Bruxelles taglia stime crescita Italia: 2018 +1,3%, fanalino di coda Ue

Bruxelles taglia stime crescita Italia: 2018 +1,3%, fanalino di coda Ue
13 luglio 2018

La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica sull’eurozona e l’Italia, che con un più 1,3 per cento del Pil sul 2018 e un più 1,1 per cento si conferma il Paese con l’espansione più limitata di tutta l’Unione europea.

Le stime, basate su una politica economica invariata e l’ipotesi che non scattino le clausole di salvaguardia nel 2019 con l’aumento dell’Iva, sono state abbassate du 0,2 punti sul 2018, rispetto alle previsioni di tre mesi fa, mentre sul 2019 è stata operata una limatura di 0,1 punti. Sull’eurozona è previsto un più 2,1 per cento quest’anno (anche in questo caso 0,2 punti in meno rispetto a tre mesi fa) e un più 2 per cento sul 2019 (stima invariata).

A inizio anno l’Italia ha registrato un rallentamento meno marcato di altre economie avanzate ma “non è riuscita a sfuggire pienamente alla generale perdita di slancio”, afferma la Commissione nel capitolo dedicato all’Italia del suo Summer Interim Forecast. Consumi e scorte delle imprese hanno tenuto mentre investimenti e export hanno avuto un effetto frenante, e le prospettive della produzione industriale fanno anche qui presagire una moderazione.

“I rischio al ribasso per le prospettive di crescita sono diventati più accentuati con le accresciute incertezze a livello globale e interne. A livello interno – dice la Commissione – qualunque riemergere di preoccupazioni o incertezze sulle politiche economiche e possibili ricadute sul rifinanziamento delle imprese da tassi di interesse più alti sui titoli di Stato, potrebbero peggiorare le condizioni di finanziamento e smorzare la domanda interna”.

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