Bulgaria, il ‘filorusso’ Radev eletto presidente. Il premier Borisov annuncia le dimissioni

Bulgaria, il ‘filorusso’ Radev eletto presidente. Il premier Borisov annuncia le dimissioni
13 novembre 2016

Duro colpo per il premier bulgaro Bokyo Borisov (foto) che ha visto il suo candidato alla presidenza, Tsetska Tsacheva perdere al ballottaggio. Il vincitore e nuovo presidente bulgaro e’ lo sfidante dell’opposizione socialista Rumen Radev. Radev, 53 anni, e’ alla sua prima candidatura politica ed e’ considerato vicino alle posizioni di Mosca. Generale, ex comandante dell’aeronautica bulgara, Radev ha ottenuto secondo gli exit poll il 58% contro il 35% raccolto dal presidente del Parlamento e candidata dell’attuale maggioranza di governo, la signora Tsacheva. Il premier Borisov aveva minacciato elezioni anticipate se la sua candidata filo-europea non fosse stata eletta: “Non parteciperemo in alcun modo al governo se perderemo oggi”, aveva detto. Gli osservatori ritengono che la vittoria di Radev possa spingere Sofia nell’orbita di Mosca e allontanarla da quella di Bruxelles. Lo stesso potrebbe succedere sempre oggi nella vicina Moldavia dove e’ atteso l’esito delle presidenziali. Il ruolo di presidente in Bulgaria e’ quasi esclusivamente cerimoniale ma cio’ nonostante e’ una figura rispettata ed e’ il comandante in capo delle forze armate.

Con la sconfitta di Tsetska Tsacheva, il primo ministro bulgaro ha annunciato le sue dimissioni. “Rassegnerò le mie dimissioni domani o il giorno dopo… I risultati dimostrano chiaramente che la coalizione al governo non ha più la maggioranza”, ha detto il premier di centrodestra. L’annuncio è destinato a innescare elezioni anticipate entro la prossima primavera e rischia di far sprofondare la Bulgaria in un nuovo caos politico, appena due anni dopo il giuramento di Borisov per un secondo mandato. Gli analisti reputano che questo esito a sorpresa potrebbe orientare la Bulgaria, Paese ex comunista che ha a lungo camminato sul filo del rasoio tra Mosca e Bruxelles, verso l’orbita della Russia, un trend già visto in molti Paesi dell’Europa centrale e orientale tra il crescente euroscetticismo. Anche la vicina Moldova sembra vicina a eleggere un presidente filorusso. “E’ una vittoria per tutto il popolo bulgaro. Oggi la democrazia ha sconfitto l’apatia e la paura”, le prime parole di Radev. Che sostiene apertamente la revoca delle sanzioni Ue alla Russia per l’Ucraina e le cui dichiarazioni ambigue su Ue e Nato fanno pensare a uno sviluppo di rapporti più stretti con Mosca.

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