Ca’ Foscari apre al pubblico scavi dell’antica Torcello

Ca’ Foscari apre al pubblico scavi dell’antica Torcello
5 agosto 2017

Lo scavo archeologico di Torcello apre le porte ai cittadini e ai visitatori. Gli archeologi di Ca’ Foscari organizzano infatti dal 4 al 12 agosto delle visite all’area, interessata in questa stagione dalle indagini sulle strutture di un edificio porticato, probabilmente del VII secolo. Condurre ricerche archeologiche presso l’isola di Torcello, considerata la sua ricchezza di stratigrafia archeologiche conservate nel sottosuolo, riserva sempre inattese sorprese. Il nuovo scavo archeologico avviato da parte dell’Universita’ Ca’ Foscari Venezia nella nell’isola, presso quello che era il Canal Grande di Torcello, non fa eccezione. La storia delle origini di Torcello e Venezia potrebbe subire ancora qualche aggiustamento dai dati emersi nelle nuove campagne di scavo archeologico e confrontandoli con quelli emersi nelle precedenti, eseguite dal 2012 presso la chiesa Basilica di Santa Maria Assunta. Il ritrovamento piu’ suggestivo che aiuta a ricostruire la vita dei primi torcellani e’ quello di una “citta’” in legno” databile tra il IX e il XII secolo. Un abitato altomedievale costituito da confortevoli case in legno, probabilmente a due piani, dove a piano terra si sviluppavano le attivita’ artigianali e commerciali e lo stoccaggio di merci e al primo piano si svolgeva la vita della famiglia. Affacciate su canali e costruite sopra una grande piattaforma di argilla che serviva a rialzare e isolarle termicamente, le case si affacciavano sull’acqua, che era l’unica via di comunicazione tra un settore e l’altro della citta’.

Tra un edificio e l’altro vi erano cortili, funzionali alle attivita’ da svolgere all’aperto, che si sviluppano intorno a “pozzi alla veneziana”, che sfruttavano un complesso sistema di filtri per utilizzare l’acqua piovana. Nel 2017 si stanno indagando piu’ approfonditamente le strutture di un altro edificio porticato, probabilmente di VII secolo. Sembra trattarsi di un antichissimo “magazzino” legato alle strutture portuali altomedievali. Qui si stanno ritrovando molte anfore africane e mediterranee, a conferma della vocazione portuale dell’isola. Si tratta di un sistema di magazzini, organizzati lungo un ampio molo, dove si poter attraccare, scaricare e conservare le merci. Lo scavo permette nuove riflessioni sulla storia di Venezia e sul ruolo di Torcello. Le ipotesi suggeriscono di rivedere la storia della nascita di Venezia che e’ sicuramente piu’ complessa della leggenda che riporta come Torcello fosse fondata dagli abitanti di Altino in fuga dai Barbari. Verosimilmente il fiorire di Torcello e’ legato ad una realta’ piu’ complessa, dove lo spostamento delle funzioni commerciali, la gestione della manodopera (schiavi e lavoratori) e i cambiamenti ambientali hanno determinato un insediamento del tutto peculiare.

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