Cade il segreto bancario anche con il Principato di Monaco

2 marzo 2015

Si fa più dura la vita degli evasori fiscali. Dopo Svizzera e Liechtenstein un altro paradiso fiscale segreto esce dalla “black list”: il Principato di Monaco infatti ha firmato con l’Italia un accordo in materia di scambio di informazioni che pone fine al segreto bancario nello Stato estero. L’accordo, consentirà di sviluppare la cooperazione amministrativa tra i due Paesi, e punta a rafforzare il contrasto all’evasione fiscale transnazionale. Il modello è lo standard Ocse Tax Information Exchange Agreement, che consente lo scambio di informazioni su richiesta. Lo Stato a cui sono richieste le informazioni non può rifiutarsi di fornire allo Stato richiedente la collaborazione amministrativa per mancanza di interesse ai propri fini fiscali, né opporre il segreto bancario.

Saranno possibili anche “richieste di gruppo”: sarà consentiito di presentare richieste in relazione a categorie di comportamenti che fanno presumere l’intenzione dei contribuenti di nascondere al fisco italiano patrimoni o attività detenute irregolarmente nel Principato. E’ bene ricordare che gli accordi sullo scambio di informazioni e i protocolli, compresi quelli con Svizzera e Liechtenstein si applicheranno dopo la ratifica da parte dei parlamenti dei rispettivi Paesi, e potranno riguardare elementi in essere alla data della sottoscrizione dell’accordo.

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