Cairo vince con la sua Opas e conquista Rcs e Il Corriere: “Mi aspetta un lavoro pazzesco”

Cairo vince con la sua Opas e conquista Rcs e Il Corriere: “Mi aspetta un lavoro pazzesco”
16 luglio 2016

Urbano Cairo l’ha spuntata: Rcs MediaGroup e quindi anche il Corriere della Sera passeranno nelle mani dell’editore de La7. E con La7 saranno destinati in prospettiva a fondersi in un unico gruppo. Con il successo della sua Offerta pubblica di acquisto e scambio, il proprietario del Torino Calcio ha battuto l’Offerta pubblica d’acquisto concorrente lanciata dalla cordata guidata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi e composta da alcuni dei soci ‘storici’ di Rcs, ovvero Mediobanca, Pirelli, UnipolSai e Della Valle. “Sinceramente – ha commentato a caldo lo stesso Cairo – non mi aspettavo una distanza cosi’ importante. Non dimentichiamo che nella cordata concorrente c’erano dei pesi massimi. Mi figuravo come se fossimo in due in una partita di basket: io piccolino come il Marzorati della situazione, e Intesa che e’ un giocatore importante, e dall’altra parte c’erano cinque come Belinelli e Bargagni”. Ora, ha aggiunto Cairo, “mi aspetta un lavoro pazzesco. Cominciamo a entrare in Rcs in tempi velocissimi. L’importante ora e’ la velocita’ di esecuzione”. Come lui stesso ha dichiarato nei giorni scorsi, come prima mossa intende “immediatamente” convocare l’assemblea per nominare un nuovo cda della holding editoriale.

Quanto agli assetti del quotidiano di via Solferino, l’attuale direttore, Luciano Fontana, non dovrebbe essere in duscussione: “Fontana e’ bravo e quindi per me rimarrebbe”. L’obiettivo fusione contenuto nel piano di Cairo potrebbe in teoria essere ‘minacciato’ dalla costituzione di una minoranza di blocco nell’assemblea straordinaria da parte dei soci della cordata Bonomi, che anche una volta dichiarata decaduta la loro Opa, manterrebbero una quota del 24,77% circa. Bisogna dunque attendere di capire le intenzioni degli sconfitti. Che hanno comunque reso gli onori al vincitore. In particolare, Bonomi ha dichiarato: “Purtroppo i numeri di oggi dicono che l’offerta concorrente e’ risultata essere prevalente e a Cairo, faccio i miei migliori auguri. E’ tempo ora di pensare al bene dell’azienda che sono certo, con il supporto di tutti i suoi azionisti, sapra’ raggiungere buoni risultati”. Se la fusione andra’ in porto, Cairo non intende poi diluirsi troppo in Cairo Communication, quindi si e’ detto pronto a riacquistare subito azioni della Cairo stessa, attraverso una procedura Rab (reverse accelerated bookbuilding), per riportarla al 50% piu’ un’azione.

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