Calci e pugni contro le rispettive conviventi, 2 arresti a Milano

18 aprile 2017

Nel pomeriggio di ieri a Milano i carabinieri hanno arrestato due uomini per maltrattamenti in famiglia. Arresti che portano a 110 il numero dei mariti (o compagni) violenti denunciati dai militari meneghini dall`inizio dell`anno per maltrattamenti e/o stalking. Alle 16 circa, è finito in manette un 30enne filippino che aveva preso a calci e pugni la convivente, una sua connazionale 31enne, incurante della presenza in casa del loro bambino.

Secondo quanto riferito dai carabinieri, intervenuti su richiesta dei vicini di casa della coppia che vive in un’abitazione in zona Calvairate, poco dopo la nascita del figlio all`inizio del 2016, la relazione tra i due si era incrinata e la donna da mesi era vittima di angherie che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare. Vano il tentativo di fuga messo in atto dal 30enne, con spintoni e minacce. Poco più tardi, i militari della Compagnia Porta Magenta hanno arrestato un 22enne marocchino che in un’abitazione in zona Ticinese, aveva massacrato di botte la sua convivente, una 20enne libanese. Anche questa volta, a dare l’allarme è stato un vicino di casa. Il 22enne è stato individuato nel cortile condominiale dove cercava di nascondersi. Anche in questo caso la vittima ha rifiutato le cure mediche e ha denunciato il compagno, spiegando che le violenze e le indimidazioni andavano avanti dalla fine del 2015 e da allora i due si erano più volte lasciati, riallacciando però sempre i rapporti, anche dopo una denuncia proposta dalla donna nel novembre scorso. Entrambi gli arrestati sono stati condotti nel carcere di San Vittore a disposizione dell`autorità giudiziaria.

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