Se troppo caldo o freddo cresce rischio incidenti lavoro

Se troppo caldo o freddo cresce rischio incidenti lavoro
21 ottobre 2020

Temperatore estreme potrebbero avere una diretta correlazione con gli incidenti sul lavoro: troppo caldo o troppo freddo sono due condizioni nelle quale e’ piu’ facile incorrere in qualche tipo di incidente se si e’ al lavoro. Lo rivela uno studio – il primo su questo argomento su un campione cosi’ consistente di casi – condotto da un gruppo di ricercatori del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), un centro sostenuto dalla Fondazione bancaria “la Caixa”.

Lo studio ha analizzato i dati su quasi 16 milioni di infortuni sul lavoro verificatisi in Spagna in un periodo di 20 anni. Il nuovo studio, pubblicato su Environmental Health Perspectives, e’ il primo ad analizzare i dati di un intero paese e valutare l’impatto economico. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a quasi 16 milioni di infortuni sul lavoro in Spagna tra il 1994 e il 2013 che hanno comportato almeno un giorno di assenze per malattia. Questa informazione e’ stata analizzata in relazione alle temperature giornaliere nella provincia in cui si e’ verificata ogni lesione.

“L’esposizione a temperature da moderate a estreme potrebbe aver avuto un ruolo in oltre mezzo milione di infortuni sul lavoro verificatisi durante il periodo di studio”, ha commentato E’rica Marti’nez, ricercatrice ISGlobal, autrice principale dello studio. L’analisi ha rilevato che, in media, ogni giorno si verificano circa 60 ferite legate alla temperatura che hanno comportato almeno una giornata di lavoro persa, pari al 2,7 per cento di tutti gli infortuni sul lavoro in Spagna. Gli estremi di freddo e calore hanno aumentato il rischio di lesioni del 4 per cento e del 9 per cento, rispettivamente. I meccanismi biologici che collegano l’esposizione a temperature ambientali estreme con il rischio di lesioni professionali “non sono ancora del tutto chiari”, ha spiegato Marti’nez. I tipi piu’ comuni di lesioni analizzate nello studio sono state le fratture ossee e le lesioni superficiali.

“Questo suggerisce che il meccanismo sottostante potrebbe essere correlato a compromissione della concentrazione o del giudizio, il che influenzerebbe la sicurezza sul lavoro”, ha osservato il ricercatore. Lo studio ha anche concluso che le donne sembrano essere piu’ vulnerabili al freddo e gli uomini piu’ vulnerabili al calore. Per quanto riguarda l’impatto economico delle temperature non ottimali, lo studio ha rilevato che la perdita di giornate lavorative legata alla temperatura ha un costo annuale di oltre 360 milioni, rappresentando lo 0,03% del prodotto interno lordo della Spagna nel 2015.

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