Caleca: “Expo 2015, opportunità unica per le nostre imprese. Ci giochiamo l’immagine” (Bando)

Caleca: “Expo 2015, opportunità unica per le nostre imprese. Ci giochiamo l’immagine” (Bando)
6 novembre 2014

CARTABELLOTTA5

di Giuseppe Novelli

“Un’opportunità unica, che non si è mai verificata e che difficilmente si verificherà nel futuro. O le nostre imprese, le nostre forze produttive capiscono il valore di questa iniziativa o si perde davvero un’occasione storica. È difficile immaginare che il brand Sicilia possa avere un’audience così enorme e a questi livelli. Ci giochiamo l’immagine”. Lo afferma il neo assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca, commentando il ruolo di capofila del Cluster assegnato da Expo alla Sicilia. “È la prima volta nella storia che l’Expo conferisce un ruolo così importante alla Sicilia – aggiunge -. Noi andiamo lì non solo per rappresentare la Sicilia in quanto tale, ma per rappresentare la Sicilia quale punto di riferimento dei paesi del Mediterraneo”. Il neo componente del Crocetta Ter, evidenzia anche i ritardi nella pubblicazione della “manifestazione di interesse”. “Sono ritardi della politica – conclude – non dell’amministrazione o degli amministrativi. La politica ha anche il compito di recuperare questi ritardi e io credo che ce la faremo sicuramente”.

A guidare il Cluster Bio-Mediterraneo per la Regione Sicilia è Dario Cartabellotta (foto). “La Sicilia sarà uno dei territori di punta da visitare insieme con l’Expo – afferma il capo dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Sicilia -. L’obiettivo è proprio quello di intercettare nuovi flussi turistici interessati a conoscere, oltre alle nostre bellezze, anche la nostra millenaria cultura agroalimentare, una cultura nella quale si sono stratificate le pratiche agricole di tutte le popolazioni che hanno attraversato l’Isola e che oggi viene riassunta in tre marchi che promuovono il brand Sicilia: la Doc per i vini, l’Igp per l’olio extravergine di oliva e Qualità Sicura Sicilia per i prodotti del Born in Sicily”. Cartabellotta, mettendo in primo piano la produzione agricola-alimentare siciliana, ricorda che “anche l’Unesco ha riconosciuto la dieta mediterranea come patrimonio dell’umanità”. “La biodiversità, ma anche la ricchezza della tradizione e delle culture alimentari – prosegue il responsabile Cluster Bio-Mediterraneo per la Regione Sicilia – sono una caratteristica della Sicilia, esito di duemila anni di storia e di contaminazioni”. In altri termini, “Fenici, greci, romani, normanni, arabi, bizantini, spagnoli, fino ai piemontesi: la storia della Sicilia è quella di un incontro e scambio continuo di culture”.

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 Ecco l’avviso pubblico di “manifestazione d’interesse  e prequalificazione per collaborare alla realizzazione del Cluster Bio-Mediterraneo in attuazione della convenzione tra Expo 2015 SpA e Regione Siciliana

  1. Avviso pubblico manifestazione di interesse Cluster BIOMEDITERRANEO
  2. Prodotti di Sicilia

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