Campionessa di scacchi, l’italiana Movileanu alle Olimpiadi di Baku

Campionessa di scacchi, l’italiana Movileanu alle Olimpiadi di Baku
30 agosto 2016

Dall’1 al 14 settembre a Baku si svolgeranno le Olimpiadi di Scacchi e Daniela Movileanu, campionessa italiana assoluta, sarà nella capitale azera insieme ai suoi compagni di squadra per rappresentare l’Italia. “E’ un’esperienza molto importante e nuova, le olimpiadi sono il sogno di qualsiasi atleta, sono anni che sogno di partecipare alle olimpiadi, questa non è la mia prima esperienza con la nazionale, ho già giocato agli europei a Reykjavik lo scorso novembre ed è stato molto soddisfacente anche del punto di vista del risultato finale perché siamo arrivate quarte exequo e quindi ci auguriamo di fare bene anche a queste olimpiadi”. “Ho iniziato a giocare quando avevo otto anni grazie ai corsi che Lucio Ragonese della Asd Frascati Scacchi teneva nella mia scuola elementare. Il vero motivo per cui mi sono appassionata è perché a scuola ci hanno fatto vedere un documentario su Bobby Fischer perché era morto da poco nel 2008 e quindi vedere la sua vita, quanti sacrifici si fanno per questo gioco che apparentemente per chi non gioca può sembrare una cosa banale, vedere proprio quello che può portare, quello che c’è dietro mi ha fatto appassionare al gioco”.

E’ stata Campionessa Italiana Under 14, poi Under 16 e, visto che è nata in Romania, ha dovuto aspettare la cittadinanza italiana per poter partecipare al titolo assoluto. “Finché si trattava di giovanile il problema era relativo, potevo partecipare senza cittadinanza, dopo l’under 16 è diventato un problema perché non poter partecipare a questi campionati che sono il fine, lo scopo per cui ci si prepara durante l’anno, è fastidioso per un’atleta”. “Giocare a scacchi mi ha aiutato a integrarmi perché ho avuto la possibilità di stare a contatto con tantissime persone ed è stata una possibilità di crescita personale molto importante, perché anche il fatto di poter viaggiare di stare a contatto con i membri della nazionale italiana è stato molto belo e importante per me”. “La cosa bella degli scacchi è che ci si può preparare secondo le comodità di ciascuno, Non ci sono orari fissi a meno che non si segua un particolare piano di allenamento con un allenatore. Io per esempio adesso mi alleno da sola a casa soprattutto con l’aiuto del computer, quindi mi posso gestire come meglio mi riesce, tra l’università che ho appena iniziato e gli altri impegni”.

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