Cannes, Alejandro Gonzales Inarritu presidente di giuria

28 febbraio 2019

Sarà Alejandro Gonzales Inarritu il presidente di giuria del 72esimo Festival di Cannes, che prenderà il via il 14 maggio 2019. È la prima volta che a ricoprire questo ruolo c’è un regista messicano hanno detto Pierre Lescure, presidente del festival e Thierry Frémaux, il delegato generale. Ma gli ultimi anni sono stati d’oro per i cineasti messicani, basti pensare a Guillermo Del Toro che con “La forma dell’acqua” ha vinto il Leone d’Oro a Venezia e 4 Oscar o al successo di “Roma” di Alfonso Cuaron che si è aggiudicato 3 statuette. Inarritu, 55 anni, ha già conquistato cinque Oscar nella sua carriera, quello alla regia per “Birdman” e “Revenant-Redivivo”, per il miglior film e la sceneggiatura sempre per “Birdman”, e un Oscar Special Achievement Award per l’installazione “Carne y Arena” di realtà virtuale, un omaggio ai migranti latini che rischiano la vita per raggiungere gli Stati Uniti.

A Cannes è un habitué. Qui, tra i tanti film, ha presentato “Babel”, che ha vinto anche il premio per la miglior regia e “Amores Perros”, Gran Premio della Settimana della Critica. Un regista amante di storie forti, esperienze estreme. Film esistenziali come “Birdman” in cui ha esplorato l’ego di un attore interpretato da Michael Keaton, di sopravvivenza come “Revenant”, con Leonardo Di Caprio cacciatore che lotta per la sopravvivenza in Alaska; film corali e complessi con continui salti temporali, come “21 grammi” e “Babel”. Da molti definito “regista del destino”, ha però trattato spesso anche temi politici come l’immigrazione illegale a Barcellona in “Biutiful”. Inarritu prende il trestimone da Cate Blanchett, che aveva presieduto la giuria dell’edizione 2018.

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