Cantieri aperti per ferrovie, autostrade e scuole. La Sicilia è pronta con una serie di opere

25 aprile 2014

Ferrovie, autostrade, ma anche ristrutturazione di edifici scolastici e opere nei piccoli Comuni. Sono questi i settori che nel corso vedranno l’apertura del maggior numero di cantieri. Il mercato delle costruzioni non e’ certo uscito dalla crisi, ma un monitoraggio dei provvedimenti legislativi degli ultimi mesi e dei programmi delle grandi stazioni appaltanti mostra che qualcosa si muove. L’analisi parte da un provvedimento atteso da anni, quello battezzato ”Piano dei 6000 campanili”, che ha messo a disposizione fondi per i comuni con meno di 5000 abitanti. La prima tranche, assegnata con la procedura del click day ha distribuito a 115 Comuni i primi 100 milioni di euro, ed altri 50 sono in corso di assegnazione con la seconda tranche, seguendo la graduatoria ”a scorrimento”. Complessivamente lo stanziamento annunciato e’ di 1 miliardo di euro. I Comuni cosi’ possono sbloccare opere incagliate dai vincoli del patto di stabilita’ e attivare lavori di cui beneficeranno soprattutto le piccole imprese di costruzione. Un effetto simile lo ha anche il Piano per l’Edilizia Scolastica. Il governo ha assegnato 150 milioni di euro per i piccoli progetti di manutenzione delle scuole, attraverso graduatorie stilate dalle Regioni.

Le politiche di riqualificazione urbana possono essere un buon driver per la ripresa del mercato: secondo il Cresme oltretutto nuova costruzione e opere pubbliche non torneranno comunque ai livelli pre crisi e gia’ oggi il recupero vale il 66% del mercato. E che la direzione sia questa anche per il futuro e’ evidente pensando alla anzianita’ del nostro patrimonio edilizio (nelle citta’ le case con piu’ di 40 anni sono mediamente il 76%) alla necessita’ di adeguamento alle normative europee relative all’impiantistica e alla richiesta di maggiore efficienza energetica. Federcostruzioni, ad esempio, chiede il varo di un piano nazionale per la riqualificazione urbana basato anche sui Fondi Europei 2014-2020. La legge di stabilita’ per il 2014 contiene complessivamente 50 norme per le costruzioni. Impossibile elencarle tutte, ma tra le piu’ attese per ridare fiato al mercato immobiliare c’e’ senza dubbio il fondo di garanzia sui mutui prima casa (200 milioni l’anno per il triennio 2014-2016). Ancora, da ricordare un allentamento del patto di stabilita’ del valore di 1 miliardo per i pagamenti in conto capitale da parte di Comuni e Province entro i primi sei mesi del 2014.

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Sul fronte delle infrastrutture si segnalano le gare per 2,5 miliardi di euro che Rete Ferroviaria Italiana ha previsto di bandire nel 2014. Una cifra suddivisa in 750 milioni per nuovi investimenti (tra questi la velocizzazione della Catania – Siracusa, e l’ammodernamento della Messina – Palermo ma anche opere nel nodo di Roma) e ben 1310 milioni di euro per la manutenzione della rete. Entro la prima meta’ dell’anno andranno in gara anche le opere civili del 2° lotto costruttivo per il Terzo Valico, per un valore di circa 500 milioni di euro mentre per la fine dell’anno e’ prevista la pubblicazione dell’avviso di preinformazione di BBT per il lotto Mules del Tunnel del Brennero, opere che valgono circa 1,2 miliardi di euro. Sul fronte autostrade, entro l’anno apriranno i cantieri lungo tutta la tratta della Pedemontana Veneta e saranno liquidati lavori per non meno di 130 milioni di euro. Da segnalare anche che dal primo gennaio di quest’anno le Concessionarie Autostradali debbono per legge affidare il 60% e non piu’ il 40% dei lavori a terzi. Questo mette sul mercato, secondo i dati elaborati dal Ministero delle Infrastrutture, circa 500 milioni in piu’ rispetto al 2013. Insomma qualcosa si muove, resta da capire se nei prossimi mesi assisteremo al quel cambio di scenario che il mercato aspetta da troppo tempo. Una prima risposta la si potra’ avere dal prossimo Samoter ( il salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia) che con Asphaltica e’ in programma a Verona dall’8 all’11 maggio prossimi, e al quale hanno gia’ confermato la loro partecipazione oltre 450 aziende del settore.

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