“Si’, ho letto dai giornali, noi non c’entriamo assolutamente nulla, abbiamo visto che c’era questo riferimento ad Expo”. Lo ha detto il presidente dell’Autorita’ Anticorruzione, Raffaele Cantone, a Catania, in merito lla scelta della Regione di affidare a Unioncamere, presieduta da Antonello Montante, la selezione delle aziende siciliane che aderiranno ad Expo 2015.
“Expo c’entra come il cavolo a merenda in questa vicenda – ha aggiunto Cantone -, nel senso che la Regione Sicilia, almeno da quello che ho letto sui giornali, ha previsto l’organizzazione della sua presenza ad Expo attraverso Unioncamere Sicilia, quindi e’ un’attivita’ che non ha niente a che vedere con Expo, ma riguarda la Regione Sicilia. E’ una scelta che viene fatta da un ente pubblico che e’ la Regione Sicilia rispetto ad un altro ente pubblico il cui Presidente in questo momento e’ indagato, ma che non smette di essere un ente pubblico. Sotto questo profilo si tratta di un’attivita’ – ha aggiunto Cantone – che non ha niente a che vedere con Expo, fermo restando che sara’ la magistratura a dovere fare le indagini”. In ogni caso, “faremo una verifica come anticorruzione in generale, ma non rientra nell’ambito dei poteri generali per quanto riguarda gli appalti dell’Expo”.
