Carica a Roma Metropolitane, Fassina contuso è stato trasportato in ospedale

1 ottobre 2019

Carica senza preavviso delle forze dell’ordine sotto la sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana dove alcuni consiglieri comunali tra cui il capogruppo Pd Giulio Pelonzi e il consigliere d Sinistra per Roma Stefano Fassina erano giunti lasciando il Campidoglio per solidarizzare con i lavoratori che rischiano di perdere il posto a causa della possibile liquidazione dell’azienda. I lavoratori resistevano alla consegna, da parte del delegato dell’amministrazione, dell’atto di liquidazione della società partecipata. In una dinamica ancora da chiarire, stando alle ricostruzioni dei lavoratori presenti, con sorpresa per tutti è partita una carica delle forze dell’ordine senza preavviso che ha travolto il gruppo di contatto tra forze dell’ordine e lavoratori in presidio. Colpito con forza il consigliere Fassina che è stato caricato in ambulanza per fasi medicare. Forti i momenti di tensione con le forze di Polizia.

Insorgono il Pd e Leu, che invitano il Viminale di fare chiarezza, e il ministro dell’Interno Luciana Luciana Lamorgese ha chiesto al capo della Polizia Franco Gabrielli di avviare gli accertamenti per capire come siano andate i fatti. Tutto e’ avvenuto in pochi minuti davanti alla sede di Roma Metropolitane, l’azienda pubblica che per conto del Campidoglio si occupa di tutte le funzioni connesse alla realizzazione, ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolitane della Capitale: nel pomeriggio i lavoratori a rischio licenziamento hanno dato vita ad un sit in per protestare contro la scelta del Comune di non ricapitalizzare la societa’, al quale hanno partecipato alcuni esponenti politici tra cui proprio Fassina. Che, prima di rimanere ferito, si era scagliato contro Virginia Raggi. “La sindaca – aveva spiegato Fassina – porta deliberatamente le aziende municipali verso il fallimento per privatizzarle e regalare ai soliti noti servizi essenziali e grandi profitti da attivita’ in monopolio. Oggi in Giunta e’ il turno di Roma Metropolitane con conseguenti 45 esuberi”. E in serata la sindaca di Roma Virginia Raggi ha espresso solidarieta’ a Fassina e “ai sindacalisti Natale Di Cola e Alberto Civica. Noi – sottolinea – abbiamo sempre scelto la strada del dialogo e del confronto”.

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Le tensioni sono esplose quando un collaboratore dell’assessore capitolino alle Partecipate ha tentato di entrare nel palazzo che ospita la societa’ e ha trovato i lavoratori che presidiavano l’ingresso. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, ha chiesto allora agli agenti che erano presenti sul posto di scortarlo. “L’intervento si e’ svolto senza caschi e manganelli” sottolineano fonti di Polizia e dai video diffusi in rete si vedono effettivamente alcuni poliziotti che, in divisa ma non in tenuta antisommossa, si avvicinano all’edificio e vengono fronteggiati dai manifestanti che bloccano l’ingresso con uno striscione. Gli agenti provano a forzare il blocco tentando di far arretrare le persone, tra cui Fassina che ad un certo punto resta incastrato tra di loro. Dopo alcuni istanti di tensione, le forze di polizia riescono ad entrare, con il parlamentare di Leu e altre due persone che cadono in terra. Fassina e’ stato portato al San Giovanni in ‘codice rosso per dinamica’, a causa di un trauma da schiacciamento. Ai soccorritori avrebbe spiegato lui stesso di essere caduto e poi una volta a terra alcune persone gli sarebbero passate addosso.

Per accertare come siano andati i fatti il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha chiesto al capo della Polizia Franco Gabrielli “di verificare se l’intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge”. Spiegazioni che pretendono anche Pd e Leu. “Quanto e’ avvenuto davanti alla sede di Roma Metropolitane e’ molto grave. Si faccia immediata chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e deputati” dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti mentre Nicola Fratoianni chiede che “qualcuno al Viminale spieghi al Parlamento e all’opinione pubblica perche’ nel 2019 lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro siano picchiati dalle forze dell’ordine e perche’ rappresentanti sindacali e parlamentari vengano feriti”. Di “violenza inaccettabile” contro una manifestazione a sostegno di oltre 150 lavoratori che rischiano il licenziamento parla la Funzione Pubblica Cgil Nazionale. Fatti “inaccettabili” per il sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro secondo il quale “tutto il governo deve prendere posizione” di fronte ad una “pagina incompatibile con la democrazia”.

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