Casaleggio jr-Renzi, scontro su viralità e fake news

Casaleggio jr-Renzi, scontro su viralità e fake news
30 luglio 2017

Viralità e fake news, nel pensiero di Gianroberto Casaleggio. È su questo argomento che si svolge l’ultimo scontro tra Matteo Renzi e l’M5s, stavolta direttamente con il figlio del guro Cinque Stelle, Davide. “In una vecchia intervista Gianroberto Casaleggio illustrava il meccanismo grazie al quale ciò che è falso diventa vero: prendere una cosa, una sola, non importa se vera o falsa, e battere fino alla nausea solo su quella”, scrive Matteo Renzi nel suo libro. “Renzi deve smetterla di infangare la memoria di mio padre. È intollerabile che continui a ripetere una bufala da lui inventata che stravolge il pensiero di mio padre”, ribatte Davide Casaleggio dal blog di Grillo. Ma il segretario Pd insiste: “Nel libro cito Casaleggio padre che in una intervista disse questa frase: ‘I nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli’. L’idea che ciò che è virale dunque è vero mi inquieta. Per me non è così”. Tutto parte da un post pubblicato da Casaleggio jr sul blog di Beppe Grillo, in cui accusa Renzi di “infangare la memoria” del padre, chiedendone le scuse. “Mio padre ha detto, e ci sono le interviste e i video che lo dimostrano, che ‘un messaggio in Rete perde la sua viralità se è falso, nel tempo’ e che ‘i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe àscare, pagate magari 5 euro al giorno’. Ossia completamente il contrario di ciò che dice Renzi che ‘un messaggio che è virale diventa vero’. Un messaggio che è vero diventa virale, se è falso invece perde viralità. Ciò è quanto affermato da mio padre”.

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E conclude: “È inaccettabile che il segretario del Pd continui a mettere in bocca a mio padre parole che non gli sono mai appartenute. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica”. Ma le scuse di Renzi non arrivano. Arriva invece un post su Facebook nel quale il segretario del Pd ribadisce la sua versione. Per poi sfidare a confronto sul tema Casaleggio jr: “Mi piacerebbe molto se, con toni civili e senza polemiche, si potesse aprire una discussione sulla viralità in rete e la verità delle cose. Sono pronto a discuterne con chiunque, anche con Davide Casaleggio”, scrive Renzi. Che cita due casi concreti della “strategia Cinque Stelle”, a suo dire ispirata da quella frase: “La famosa vicenda dell’aereo di Stato su cui i grillini mi hanno attaccato per mesi. Io quell’aereo non l’ho mai usato, tuttavia i grillini mi attaccavano dicendo che quello era il mio aereo, il giocattolo che io usavo”. Dunque “l’idea che ciò che è virale dunque è vero mi inquieta. Per me non è così. Sull’aereo di Stato non era così. Come pure su tanti altri loro messaggi. I vaccini servono, anche se qualcuno fa diventare virale il messaggio contrario”.

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