Casellati eletta presidente, prima donna a guidare Senato

24 marzo 2018

Elisabetta Alberti Casellati è la nuova presidente del Senato. Ha superato il quorum necessario per essere eletta e l’aula di Palazzo Madama ha salutato con un applauso. “Riservate qualche energia per l’applauso finale”, ha commentato il presidente di turno dell’assemblea Giorgio Napolitano.  “Voglio inviare un riconoscente saluto al presidente della Repubblica che rappresenta l’unità nazionale in qualità di capo dello stato”. Sono le prime parole in aula della neo presidente del Senato, Maria Alberti Casellati. Casellati ha salutato anche il suo predecessore Pietro Grasso “che ha saputo presiedere questa assemblea nel corso di un’intera legislatura in un momento di grande rilievo istituzionale. Un saluto cordialissimo anche al presidente emerito Giorgio Napolitano”. Maria Elisabetta Alberti Casellati e’ la ventiduesima presidente del Senato, la prima donna a sedere sullo scranno piu’ alto di Palazzo Madama e la prima donna a ricoprire il ruolo di seconda carica dello Stato. La senatrice di Forza Italia, e’ stata eletta al terzo scrutinio con 240 voti. Valeria Fedeli, candidata dal Partito democratico, ha ottenuto 54 preferenze. Voti hanno ottenuto anche Roberto Calderoli (3), Roberta Pinotti (2), Liliana Segre (2), Maurizio Gasparri (1), Paolo Romani (1) e Luigi Zanda (1). I votanti sono stati 319, le schede bianche 14 e le nulle una.

CHI E’

Elisabetta Alberti Casellati è la prima presidente donna del Senato. Incarico che, in assenza del capo dello Stato, le consegnerà anche un altro primato: sarà la prima donna a ricoprire le funzioni di presidente della Repubblica supplente. Settantuno anni, veneta, è nata a Rovigo il 12 agosto del 1946. Avvocato, laureata in Giurisprudenza e diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense, fin dalla sua fondazione Casellati ha aderito al partito di Silvio Berlusconi e, nelle file di Forza Italia, ha esordito in Senato nel 1994. Dove, tranne che nel 1996, è sempre stata rieletta: nel 2001, 2006, 2008, 2013 e da ultimo il 4 marzo scorso. E’ stata anche componente del Consiglio superiore della magistratura dal 2014 al 2018, eletta tra i laici su indicazione di Fi. Dentro Forza Italia la neo-presidente è stata componente del Collegio nazionale dei probiviri, dirigente del dipartimento Sanità e vice dirigente dei dipartimenti. Nel 1994 è stata scelta come segretaria di Fi al Senato. Dal 2001 al 2002 è stata vice capogruppo dei senatori azzurri, incarico che ha ricoperto ancora tra il 2006 e il 2008. Durante la XII legislatura (aprile ’94-maggio ’96) ha presieduto la commissione Sanità in Senato. Sottosegretaria alla Salute nei governi guidati da Berlusconi dal 2004 al 2006, Casellati si è poi trasferita in via Arenula come sottosegretaria alla Giustizia, incarico ricoperto dal maggio 2018 a novembre 2011. Poi, nel marzo 2013, è stata eletta nel Consiglio di presidenza del Senato come segretario d’Aula. Da gennaio 2014, sempre a Palazzo Madama, è stata capogruppo di Fi in Giunta delle elezioni e del regolamento e in commissione Affari Costituzionali. Il 15 settembre 2014 è stata eletta al Csm dal Parlamento in seduta comune, in quota Forza Italia. In quella occasione Casellati è stata la più votata durante il settimo scrutinio, eletta quarta in ordine di tempo sugli 8 componenti laici dell’organo di autogoverno delle toghe, dopo i Pd Giovanni Legnini (poi scelto per la vicepresidenza a Palazzo dei Marescialli) e Giuseppe Fanfani, e Antonio Leone (eletto in quota Ncd). Seggio, quello a palazzo dei Marescialli, che Casellati ha lasciato da poco dopo essere stata rieletta senatrice il 4 marzo scorso, sempre nelle file di Fi.

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