Caso Shalabayeva, Alfano deve dimettersi

30 luglio 2014

“La sentenza della Cassazione sul caso Shalabayeva conferma che avevamo ragione: la moglie del dissidente kazako Abliazov non doveva essere espulsa. Il ministro dell`Interno Alfano dovrebbe trarne le dovute conseguenze e rassegnare le dimissioni. Troppi e gravi gli errori che segnano il suo mandato”.. Lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta i deputati delle commissioni Esteri e Giustizia del M5S, che presentarono a suo tempo la mozione di sfiducia ad Alfano sul caso Shalabayeva respinta dal Parlamento su richiesta del Governo Letta.

“Accogliamo con un plauso – hanno affermato i deputati M5S- la decisione della Cassazione perché erano evidenti e palesi, dal primo momento, le violazioni perpetrate a danno di Alma Shalabayeva. Violazioni dettate da oscuri interessi e favori di cui, il ministro Alfano, è stato l`esecutore materiale. “E` importante sottolineare anche come la Cassazione abbia riconosciuto un danno economico per l`ingiusta detenzione e la privazione della libertà non giustificata da condizioni di legge. In poche parole il risarcimento tocca ai cittadini italiani.

Ancora una volta – hanno concluso – chi sbaglia non paga, ma fa pagare lo Stato Italiano e, non si assume nessuna responsabilità. L`espulsione di Alma Shalabayeva e della figlia rimane un precedente grave, che non deve cadere nell`oblio e non deve mai più ripetersi in un Paese che si dichiara democratico”.

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