Centrodestra unito supera il M5s che subisce una flessione. Pd, scissione impatto contenuto

Centrodestra unito supera il M5s che subisce una flessione. Pd, scissione impatto contenuto
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia
15 aprile 2017

Il Movimento 5 Stelle resta la prima forza con il 30,7% di consensi ma accusa una flessione e verrebbe superato da un centrodestra unito con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia che insieme sono al 31,2%: e’ quanto emerge da un sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera. A sinistra la scissione ha avuto un impatto contenuto. Un mese fa, a poche settimane dalla fondazione, il Movimento democratico e progressista era accreditato del 3,3%. Oggi ha perso poco meno di un punto, collocandosi al 2,6%. I “difetti” della scissione, ovvero la scarsa chiarezza delle ragioni e la mancanza di un progetto politico chiaro (per gli elettori) rende per ora scarso l’appeal di questa formazione.

Comunque la sua nascita aveva provocato, naturalmente, una contrazione del Pd. Oggi questo partito si colloca al 27,6%, sotto al risultato su cui si era stabilizzato precedentemente (intorno al 30%), ma in ripresa di poco meno di un punto rispetto all’ultima rilevazione pubblicata. Nell’area centrista il lancio di Alternativa popolare cambia segno al trend. Se infatti a partire da fine 2016 Ncd aveva visto progressivamente contrarsi il proprio bacino sino ad arrivare al 2,8% di meta’ marzo, oggi si attesta al 3,4%. Il centrodestra si mantiene molto competitivo. La somma dei tre partiti supera il 30 per cento, anche se e’ un fatto teorico in assenza di un programma e di una leadership condivise. Continua il duello ravvicinato Lega-Forza Italia che oggi vede la formazione di Berlusconi due decimali sopra la Lega. La formazione di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, segna una crescita che la porta a superare il 5%. Per M5S si evidenzia un’apprezzabile contrazione rispetto al dato di meta’ marzo: 1,6 punti in meno. Allora eravamo nel pieno del caso Consip e c’era stato il “salvataggio” di Minzolini. Occorre aspettare per capire se si tratta di orientamenti che proseguiranno o no. Lo snodo sara’ l’autunno e la manovra economica per il prossimo anno.

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