Check-in mobili e Mixed reality, così cambia il modo di viaggiare

24 maggio 2017

Sembra una danza tra robot perfettamente sincronizzati, invece queste simpatiche torrette con le rotelle che si chiamano Kate, sono dei chioschi automatici per il check-in che si muovono da soli all’interno dell’aeroporto grazie alla geolocalizzazione, andando addirittura incontro ai viaggiatori per ridurre le code e facilitargli le operazioni di registrazione prima dell’imbarco. Sono una delle novità presentate a Bruxelles, in Belgio, all’Air transport international summit organizzato da Sita, la Società internazionale telecomunicazioni aeronautiche e dedicato alle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il trasporto aereo. Maurizio Taffone, vice presidente vendite Sud Europa di Sita. “Alcuni elementi che abbiamo potuto identificare negli ultimi anni sicuramente hanno a che fare con l’utilizzo tecnologie di tipo self-service. Il passeggero vuole avere, in ogni momento, completa disponibilità del proprio viaggio e questo si identifica con una serie di innovazioni come i chioschi automatici”.

Tra le altre soluzioni tecnologiche viste a Bruxelles, le HoloLens di Microsoft, occhiali per la realtà virtuale utilizzati da Sita Lab per una ricerca che, grazie alla mixed reality, ha permesso di creare una visione virtualizzata di un centro di controllo operativo dell’aeroporto per avere un quadro completo costantemente aggiornato di ciò che accade e interagire con gli ologrammi, miscelando realtà fisica e digitale. C’è poi Smart Path, un tornello intelligente che riconosce il volto del viaggiatore e, tramite un controllo incrociato con una banca dati, ci apre le porte verso il gate senza più bisogno di mostrare documenti e carte d imbarco. “Quante volte i siamo trovati in aeroporto ad attendere per farci controllare il passaporto, rilasciare il bagaglio, ecc. Smart Path è una tecnologia digitale che ci permette, nel momento in cui entriamo in aeroporto, di creare una nostra identità digitale che si basa su alcuni elementi come la carta d’imbarco o il passaporto elettronico e che ci accompagna fino al momento in cui saliamo sull’aeromobile”. Il viaggiatore, dunque, sin dall’ingresso e per per tutta la sua permanenza in aeroporto, verrà sempre identificato e monitorato. “Tutto questo migliora anche la sicurezza, in particolare la creazione di una identità elettronica che mi identifica in maniera univoca nell aeroporto fa sì non solo che io abbia un esperienza di viaggio molto semplificata ma anche che chi si occupa di sicurezza sappia che la persona che si trova in aeroporto sia esattamente la persona che è stata identificata”. Insomma, grazie alle nuove tecnologie, viaggiare sarà sempre più bello e più facile ma soprattutto sarà più sicuro.

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