Ci sono pochi alberghi 5 stelle in Sicilia

24 aprile 2014

“La Sicilia ha una vocazione da sempre per l’agroalimentare. La Russia importa dall’Italia circa un miliardo di euro di prodotti alimentari su un totale di 40 miliardi di import dal mondo. La Sicilia si puo’ posizionare bene su questo segmento attraverso delle produzioni di eccellenza che ci sono soprattutto nel Ragusano”. Lo ha affermato il presidente di banca Intesa Russia e dell’associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico, in occasione del 6/o Business Forum Sicilia-Russia. “Il mio sogno – ha aggiunto Fallico – e’ una Sicilia non solo fatta di turismo e di generi alimentari ma che esporti anche prodotti di altissima tecnologia, ricerca e esperienza, visto che qui c’e’ la StMicroelectornics”.

Fallico, tuttavia, mon ha perso l’occasione di mettere il dito sulla piaga, qual è quella della mancanza di strutture ricettive e servizi in Sicilia. “Non sempre le strutture ricettive in Sicilia sono idonee ad accogliere i turisti russi – ha chiosato – che hanno aspettative di standard molto alte. Mancano sufficienti alberghi a cinque stelle e bisogna riqualificare e ristrutturare molti alberghi a 4 stelle, per non parlare di quelli a tre stelle, anche in localita’ importanti come Taormina”. Insomma, per Fallico, “il turismo rappresenta un capitolo molto importante delle relazioni Italia-Russia”. L’anno scorso – ha concluso – sono arrivati in Italia piu’ di un milione di russi, che hanno speso circa un miliardo e 300 milioni di euro. In questi ultimi tre anni anche in Sicilia e’ cresciuto il numero di turisti russi – siamo intorno ai 220-250mila – e cio’ e’ un fatto positivo”.

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