Ciclismo: oro e argento, l’Italia di Marco Villa parte bene

Ciclismo: oro e argento, l’Italia di Marco Villa parte bene
Michele Scartezzini
3 agosto 2018

Un oro e un argento per l’Italia del ciclismo su pista nella prima giornata degli Europei a Glasgow, entrambe conquistate nell’inseguimento a squadre, maschile e femminile. I ragazzi di Marco Villa si sono qualificati per la finale, e in pratica messo le mani sull’oro, battendo i britannici campioni del mondo con il tempo di 3’54″778.

Nell’altra prova, la Svizzera aveva superato la Francia con un tempo molto piu’ alto. La finale e’ stata una formalita’. Villa, per mantenere alto il ritmo, ha sostituito Liam Bertazzo con Michele Scartezzini, completando un nuovo quartetto composto anche da Elia Viviani, Francesco Lamon e Filippo Ganna. Per Viviani, un ritorno sul gradino piu’ alto del podio alla sua prima uscita su pista dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro.

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Di grande carattere la prova delle atlete di Salvoldi – Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Marta Cavalli e Silvia Valsecchi – nella finale contro la predestinata Gran Bretagna che gia’ nel primo round aveva fatto segnare un tempo di cinque secondi circa piu’ basso delle azzurre (4’16″731 contro 4’21″005).

Nella finale le ragazze, campionesse uscenti, hanno tentato di tenere il ritmo delle avversarie, riuscendoci fino al terzo chilometro. Poi si sono disunite, ma la medaglia d’argento non puo’ passare come una sconfitta, vista la giovanissima eta’ di tre delle componenti il quartetto. Una promessa per il futuro.

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“Sapevamo di poter fare bene qui anche se l’avvicinamento a questo appuntamento, a causa della chiusura del velodromo di Montichiari, non e’ stato dei migliori – ha commentato Ganna alla fine -. Poi abbiamo capito che il lavoro e la determinazione paga sempre. Con questo titolo europeo possiamo lavorare in modo tranquillo pensando a Tokyo2020″.

“Arrivare ad un soffio dall’oro e’ come un sogno che non si realizza. Ma noi siamo fiduciose, lavoreremo ancora sodo e lo faremo per raggiungere un sogno ancora piu’ grande” ha dichiarato la dicianovenne Paternoster. Viviani ha cercato una medaglia anche nello stretch ma si e’ classificato solo quarto, lo stesso piazzamento di Rachele Barbieri nella medesima prova al femminile.

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