Cipe: stanziati 250 milioni per contratti di sviluppo. Regioni del Sud sotto la lente di Renzi

Cipe: stanziati 250 milioni per contratti di sviluppo. Regioni del Sud sotto la lente di Renzi
20 febbraio 2015

Il Cipe ha rifinanziato con 250 milioni di euro i Contratti di sviluppo, a valere sulle risorse nazionali del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2014-2020. I Contratti favoriscono la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere nel settore industriale, turistico e della tutela ambientale e dovranno essere approvati dal Mise entro il 31 dicembre 2018, a pena di revoca dell’assegnazione.Il Comitato ha preso poi atto delle rimodulazioni degli interventi regionali a valere sul Fondo Sviluppo e coesione 2007-2013, operate da Regione Siciliana, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna, oltre che della sostituzione di interventi operata dalla Regione Basilicata a valere sul Fsc 2007-2013 e della riprogrammazione del Programma attuativo regionale (PAR) della Liguria, a valere sul FSC 2007-2013.La delibera che ha definanziato numerosi interventi regionali non appaltati, prevede che la riassegnazione alle Regioni – nell’ambito della programmazione 2014-2020 – delle risorse disimpegnate, decurtate del 15%, avvenga a condizione che sia concordato con la Presidenza del Consiglio un dettagliato elenco di progetti cantierabili, per i quali le obbligazioni giuridicamente vincolanti (Ogv) siano assunte entro il 31 dicembre 2015.Il Cipe ha approvato in via definitiva il Piano per il Sulcis – Regione Sardegna, cui vengono destinati complessivamente 127,7 milioni di euro, già assegnati in via programmatica con la delibera Cipe n. 93/2012, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2007-2013.

Di questi, 72 milioni di euro sono destinati a infrastrutture puntualmente individuate, mentre 55,7 milioni di euro sono destinati a incentivi, ricerca, opere per la valorizzazione dei luoghi e dotazioni per le competenze, e assistenza tecnica. Gli interventi specifici saranno individuati a conclusione di un invito a presentare proposte.Il Cipe, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione 2014 – 2020, ha assegnato in materia di dissesto idrogeologico, 550 milioni di euro, di cui -450 milioni di euro per un Piano di interventi individuati come prioritari per livello di rischio e tempestivamente cantierabili, relativi alle aree metropolitane e le aree urbane con un alto livello di popolazione esposta. -100 milioni per finanziarie la progettazione e destinati a tal fine al Ministero dell’Ambiente.

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