Cir, 477mila imprese ‘straniere’. In aumento del 5,4%

6 giugno 2014

Il fenomeno dell’imprenditoria straniera mostra ”buona tenuta, nonostante la crisi”, tanto che nel primo semestre 2013 le nuove imprese straniere aperte sono oltre 26mila. La crescita degli occupati stranieri e’ aumentata di 850 mila unita’ a fronte di un calo occupazionale di 1,7 milioni di italiani. Tuttavia, e’ aumentato considerevolmente il numero degli stranieri disoccupati e in cerca di lavoro (520mila pari al 18% della popolazione attiva). Le imprese straniere sono, invece, in totale (come sottolineato dall’ultimo Dossier Statistico immigrazione) 477.519, il 7,8% del totale nazionale, con un aumento annuale del 5,4%. Si tratta di imprese che producono un valore aggiunto stimato in 7miliardi di euro, che meriterebbero un maggior supporto. Tanto piu’ che gli aspiranti imprenditori immigrati sono disponibili all’impegno in campi innovativi e predisposti ad attivita’ di import/export che possono essere di beneficio tanto all’Italia quanto ai paesi di origine.

I dati sono forniti dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), che ha lanciato il progetto ”Re-Lab: start up your business”, co-finanziato dal Ministero dell’Interno e dall’Unione Europea. Un progetto che, attraverso il Fondo Europeo per i Rifugiati, si pone l’obiettivo ”di fornire risposte concrete a quelle persone rifugiate ricche di risorse e di esperienze professionali qualificate ma che non hanno incontrato un’opportunita’ adeguata, offrendo un percorso di formazione, accompagnamento e supporto finanziario alla costruzione d’impresa”. ”Lavoro e integrazione – sottolinea il Cir – sono un binomio inscindibile: il lavoro costituisce infatti uno degli strumenti privilegiati per la realizzazione di un processo di integrazione sociale di migranti e rifugiati. Tuttavia, anche a livello europeo si e’ constatato uno scollamento tra le attivita’ di accoglienza e di assistenza dei Titolari di Protezione Internazionale e i programmi di inserimento socio-lavorativo”.

Il Progetto ha gia’ coinvolto 341 Titolari di Protezione Internazionale (TPI), selezionato 125 di essi per la formazione imprenditoriale, di cui 98 hanno concluso il percorso formativo di sviluppo imprenditoriale con successo, producendo 53 progetti d’impresa (Business Plan) potenzialmente fattibili. Dati e risultati che verranno presentati martedi’ 10 giugno a Roma, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana nel corso di un convegno al quale parteciperanno rappresentati del Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Servizio Centrale dello SPRAR. (Asca)

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