Città metropolitane: M5s avanza a Roma, “cappotto” Pd a Bologna. Ma è polemica

Città metropolitane: M5s avanza a Roma, “cappotto” Pd a Bologna. Ma è polemica
11 ottobre 2016

demagistrisAvanzata M5s a Roma con tenuta del Pd, vittoria ma senza maggioranza per De Magistris (foto) a Napoli, “cappoto” Pd a Bologna, con il centrosinistra che vince a Milano, mentre a Torino c’è un testa a testa centrosinistra-Pentastellati: sono questi i responsi delle urne per l’elezione dei consigli delle città metropolitane, per il voto di secondo livello (sindaci e consiglieri comunali della città metropolitana) che si è svolto ieri ma che è stato scrutinato oggi. Al centrodestra, invece, è andata la presidenza della provincia di Bari-Andria-Trani. Ma non mancano le polemiche. Di “truffa” sull’abolizione delle province ha parlato sul suo blog Beppe Grillo: “Ieri ci sono state le elezioni delle Città metropolitane. Non ve ne siete accorti? È più che comprensibile, perché non hanno votato i cittadini. In sostanza si tratta di politici che scelgono altri politici, proprio come avverrà nel nuovo Senato che non sarà più elettivo se vince il sì, ma sarà nominato dalle segreterie dei partiti. Quindi si scrive ‘Città metropolitane’ ma si legge ‘Province’. Infatti, la tanto declamata abolizione delle Province è, in realtà, una grossa presa in giro, perché questi enti inutili rimangono, cambiando solo nome, come prevede la legge Delrio. Il trio Renzi-Boschi-Verdini, per essere sicuro della loro sopravvivenza, le ha inserite anche nella riforma costituzionale, definendole ‘enti di area vasta’. Avete presente il gioco delle tre carte? Si passa da ‘Province’ a ‘Città metropolitane’ per finire a ‘Enti di area vasta’, ed il gioco è fatto. Ecco come si truffano gli italiani”, si legge nel post. MILANO – Il centrosinistra ha vinto le elezioni del consiglio metropolitano ottenendo la maggioranza dei seggi: 14 su 24. La lista di centrodestra ‘Insieme per la città metropolitana’ formata da Fi, Ncd e Fratelli d’Italia ha ottenuto sei seggi, quella della Lega Nord due e quella del Movimento 5 stelle uno, così come la lista civica ‘La città dei comuni’. TORINO – Il centrosinistra si conferma primo partito della Città metropolitana: ha infatti ottenuto 8 consiglieri, mentre il M5S, che però può contare anche sulla presidente Chiara Appendino, ha 7 consiglieri, cinque in più rispetto alle precedenti elezioni, quando i consiglieri pentastellati eletti furono soltanto due. Tre consiglieri sono invece andati alla lista di centrodestra Civica per il territorio. “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, ci assumeremo la responsabilità di governare”, dichiarano i neoeletti pentastellati.

BOLOGNA – È il Pd, come era scontato, ad avere la maggioranza assoluta del Consiglio metropolitano. Le votazioni (l’affluenza é dell’80,9%, su un totale di 832 elettori), in base allo spoglio, hanno portato all’elezione di 18 consiglieri: Partito Democratico, 13 seggi; Rete Civica, 2 seggi; Movimento 5 Stelle, un seggio; Uniti per l’alternativa (centrodestra) 2 seggi. Nello scorso Consiglio il Pd aveva 12 seggi, Uniti per l’Alternativa 3, Sinistra per i beni comuni 1, Rete civica 1, M5s 1. Tra i 18 neo consiglieri 12 uomini e 6 donne, 7 sindaci e 11 consiglieri comunali (5 del capoluogo), 8 uscenti rieletti (7 per il Pd, uno per uniti per l’Alternativa). L’età media è 48 anni. ROMA – Lieve vantaggio di M5S. I dati vedono un’aula così ripartita: 9 seggi a M5s, 8 al centrosinistra e 7 al centrodestra, dunque i pentastellati non hanno la maggioranza assoluta. “Governeremo, governeremo sui temi”, ha detto la sindaca Virginia Raggi a chi le ha chiesto come il Movimento governerà senza la maggioranza assoluta. Queste elezioni sono la prova del prossimo Senato? “Auguriamoci di no”, ha poi risposto. NAPOLI – Il sindaco Luigi de Magistris aumenta la sua presenza nel Consiglio metropolitano, ma non raggiunge la maggioranza. La lista ‘Con de Magistris’ ha in Consiglio 9 consiglieri rispetto ai 7 del primo mandato. Gli altri seggi sono andati 7 al Pd, 5 a Forza Italia, 1 a Napoli Popolare, 1 a Noi Sud e 1 a M5s che entra per la prima volta in Consiglio. PROVINCIA DI BARI-ANDRIA-TRANI – Nicola Giorgino (centrodestra) è il nuovo presidente della provincia di Bat. Il sindaco di Andria, candidato unico di una lista unica, è stato eletto dal 76% degli aventi diritto di voto, sindaci e consiglieri comunali. I suoi vicepresidenti sono il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, e il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina.

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