Collaborazione scientifica tra Cnr e Università di Malta

18 febbraio 2017

“La Ricerca non ha frontiere. La sinergia tra ricercatori appartenenti a istituzioni e Paesi diversi è la chiave per affrontare i grandi temi universali”, afferma Massimo Inguscio, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche. “La mia presenza a Malta si inserisce nel solco della visita fatta qualche mese fa con l’allora ministro dell’Istruzione, università e ricerca. Lo scopo è quello di rafforzare la bilaterale attraverso la ricerca e l’innovazione, anche in un contesto euro-mediterraneo”.

In linea con le priorità strategiche nazionali per la ricerca confermate dal ministro Valeria Fedeli, il Cnr affronta con sempre maggior forza e impegno le sfide globali in settori chiave della scienza e tecnologia, partecipando attivamente anche ai progetti di ricerca europei. In questa prospettiva, il presidente Inguscio ha firmato a Malta un accordo di collaborazione scientifica con l’Università di Malta, la principale istituzione accademica e di ricerca maltese. La visita è stata inoltre occasione per uno scambio di idee su alcuni grandi progetti europei che raggiungeranno importanti traguardi durante la presidenza di turno maltese del Consiglio dell’Unione Europea. Innanzitutto, il grande programma di ricerca euro-mediterraneo “Prima” (Partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea), focalizzato sui temi dei sistemi alimentari e delle risorse idriche che, dopo anni di intenso lavoro, sarà approvato in maggio dai ministri europei della Ricerca.

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