Colle, dialogare con l’Ue. Palazzo Chigi difende crescita

Colle, dialogare con l’Ue. Palazzo Chigi difende crescita
2 novembre 2018

Dialogare con l’Europa, e salvaguardare stabilita’ e risparmi degli italiani. E’ l’invito rivolto al governo dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, nella lettera di accompagnamento all’autorizzazione alla presentazione della manovra alle Camere.

Pronta la risposta di Palazzo Chigi: esiste un comune intento, con la Ue, di lavorare alla stabilita’ dei conti pubblici e alla crescita, in un contesto di dialogo “proficuo e costante”. Dall’opposizione, Forza Italia interpreta l’intervento di Mattarella, comunque, come un avvertimento, e, sull’equilibrio dei conti pubblici, intima: “Nessuno scherzi con il fuoco”. Il Colle, dunque.

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“Desidero rivolgermi al governo, nel comune intento di tutelare gli interessi fondamentali dell’Italia, con l’obiettivo di una legge di bilancio che difenda il risparmio degli italiani, rafforzi la fiducia delle famiglie, delle imprese e degli operatori economici e ponga l’Italia al riparo dall’instabilita’ finanziaria”, scrive il presidente della Repubblica sollecitando il governo “a sviluppare – anche nel corso dell’esame parlamentare – il confronto e un dialogo costruttivo con le istituzioni europee”.

Pronta la replica di Palazzo Chigi. “L’interlocuzione tra il governo italiano e la Commissione europea avviene nel contesto di un dialogo proficuo e costante”, assicura l’esecutivo. “C’e’ senz’altro il comune intento di lavorare alla stabilita’ dei conti pubblici e alla tutela del risparmio” e, si assicura, il governo “intende rilanciare la crescita e l’occupazione, con una particolare attenzione agli investimenti pubblici, alla creazione di un ambiente normativo e istituzionale favorevole agli investimenti privati e al contrasto della poverta’ e delle disuguaglianze”.

Mattarella “dice quello che pensa la stragrande maggioranza dei cittadini italiani”, sottolinea il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “L’Italia conta di piu’ in Europa se usa la forza della diplomazia, dell’essere la seconda potenza manifatturiera dell’Unione, la forza degli argomenti. E per fare questo bisogna essere credibili. L’Europa si deve e si puo’ cambiare non con la violenza verbale, o velleitarie dichiarazioni di guerra, ma con la forza delle idee e delle proposte”.

Ed e’, dunque, “sbagliata la strada perseguita dal governo”. “La lettera del Presidente della Repubblica al premier Conte interpreta un sentimento di preoccupazione diffuso tra gli italiani per un braccio di ferro dissennato e autolesionista con l’Unione europea”, osserva anche Pier Ferdinando Casini. “La gestione che il governo ha fatto di questa legge di Bilancio – prosegue l’ex presidente della Camera – e’ gia’ riuscita a produrre danni ingenti per i risparmiatori e le famiglie. Senza fare nulla, sono gia’ riusciti a produrre guasti rilevanti”. E chiede: “Si torni indietro da una strada senza uscite”.

Per il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, le parole di Mattarella equivalgono a un “avvertimento rivolto ai trucchi del governo che sta mentendo spudoratamente su pensioni, reddito di cittadinanza e Flat tax. Siamo di fronte a dei bari che, per rispettare soprattutto le menzogne grilline, dicono cose non vere. Ma la logica dei numeri non puo’ essere elusa”. Mattarella lancia “un monito al governo giallo verde”, rincara la capogruppo FI alla Camera, Maria Stella Gelmini: “tutelare i risparmi degli italiani e garantire l’equilibrio dei bilanci pubblici. Nessuno scherzi col fuoco. Lavoreremo in Parlamento per una legge di bilancio sostenibile”.

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