Colpo al clan dei Casalesi, sequestrato patrimonio a imprenditore

2 marzo 2018

Colpo al clan dei Casalesi. La Direzione Investigativa Antimafia di Roma ha confiscato, a Formia e in altre località delle province di Latina, a Frosinone, Napoli e Isernia, il patrimonio dell’imprenditore Vincenzo Zangrillo, ritenuto vicino al clan dei casalesi. Zangrillo, con un passato di fabbro-carrozziere, nel corso degli anni ha fatto registrare un’improvvisa espansione economica, affermandosi come imprenditore in svariati settori commerciali. E’ divenuto titolare, direttamente e/o indirettamente, di numerose società nei settori del trasporto merci su strada, del commercio all’ingrosso, dello smaltimento di rifiuti, della locazione immobiliare e del commercio di autovetture. Le indagini della Dia hanno permesso di dimostrare il nesso tra l’espansione del suo patrimonio individuale e imprenditoriale e le attività illecite commesse dallo stesso Zangrillo nel corso degli anni. Tra queste spiccano il traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di rifiuti illeciti, nonché l’associazione a delinquere, il riciclaggio e il traffico internazionale di autoveicoli, reati per i quali risulta anche essere stato arrestato. Tra i beni sequestrati oggi, nella disponibilità di Zangrillo e del suo nucleo familiare, ci sono circa 200 mezzi, 150 immobili, 21 ettari di terreni nelle province di Latina e Frosinone, 6 società, 21 conti correnti e rapporti bancari di varia natura, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.

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