Nuovo colpo di scena, Alemanno “molla” Pirozzi e sceglie Parisi

Nuovo colpo di scena, Alemanno “molla” Pirozzi e sceglie Parisi
L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno
5 febbraio 2018

Nuovo colpo di scena nella corsa alla presidenza della regione Lazio sul fronte del centrodestra: Gianni Alemanno “molla” Sergio Pirozzi e punta le sue “fiches” su Stefano Parisi. A chiarire il perché del cambio di candidato lo stesso ex sindaco di Roma, forte del fatto che la sua decisione sposa quella del centrodestra e se la pedina è Parisi, con quella si va avanti nella corsa per la poltrona di via Cristoforo Colombo. “L’unità del centrodestra – spiega Alemanno sul suo profilo Facebook – è un bene troppo prezioso per metterlo in discussione in base a scelte personali. Non ho nulla contro Pirozzi che stimo come sindaco, ma nessuno mi ha mai chiesto un parere su questa candidatura che poteva avere un senso solo se veniva sostenuta da tutta la coalizione. Oggi la priorità è quella di essere uniti per battere Zingaretti” ricorda. “Io voto Lega a livello nazionale e regionale e quindi voto Parisi”. Qualche mugugno sui social di chi crede e scommette ancora sulla carta Pirozzi e immediata reazione del sindaco di Amatrice che, ironico come sempre, si chiede: “ma il Gianni Alemanno che sostiene ufficialmente la candidatura di Stefano Parisi e che ha avuto dal “fu” centrodestra alcuni posti in lista alle politiche per suoi uomini è lo stesso Gianni Alemanno che veniva definito impresentabile e usato come motivazione da chi si opponeva alla mia candidatura unitaria, attribuendogli un inesistente vicinanza con me o si tratta di un caso di omonimia? La grande ammucchiata prende forma. So ragazzi”. E sul “So ragazzi” a questo punto potrebbe non esser d’accordo chi, con Alemanno, ha condiviso molto negli ultimi tempi, Francesco Storace. Bolla come unilaterale la scelta di Alemanno che definisce “una decisione grave e settaria, oltre che poco condivisa in un movimento che fino a pochi mesi fa aveva sostenuto Casapound ad Ostia. Dopo le mie dimissioni dalla presidenza del partito – spiega – avevo sperato in un atteggiamento meno schizofrenico da parte di chi aveva detto di sostenere Pirozzi. Alemanno schiera se stesso con i partiti arrivati al settimo candidato, contro un uomo del popolo che giurava di voler sostenere. Per quel che mi riguarda è l’ultimo atto che segna la mia definitiva incompatibilità con Mns. Io non tradisco Sergio Pirozzi”.

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