Comencini celebra le donne, libertà del cinema e un “Latin lover” (VIDEO)

Comencini celebra le donne, libertà del cinema e un “Latin lover” (VIDEO)
16 marzo 2015

E’ un artista e seduttore d’altri tempi, un grande attore che ricorda quelli che hanno segnato il nostro cinema, da Gassman a Mastroianni, l’uomo evocato nel nuovo film di Cristina Comencini “Latin lover”: quell’uomo dal grande talento e dalle mille vite ha segnato fortemente la vita di due ex mogli e quattro figlie, di nazionalità diverse, che nel film si ritrovano a condividere per due giorni la stessa casa, i ricordi, le scoperte, i colpi di scena. E ogni componente di questa strana famiglia al femminile scopre qualcosa in più di sé, del proprio passato e soprattutto scopre la libertà di poter essere se stessa. “L’idea era mettere in scena una relazione che per tutte le donne è molto complicata, che è quella con il padre. Il padre, anche se non è un divo come questo, ogni donna lo mitizza, e dunque fare i conti con questa relazione che è passionale ma di cui bisogna liberarci”. “L’idea che c’era in fondo, era essere se stessi in libertà”. Per comporre questo insolito clan Comencini ha riunito un cast di meravigliose attrici, prima fra tutte Virna Lisi nella sua ultima interpretazione, con Marisa Paredes, Angela Finocchiaro, Valeria Bruni Tedeschi, Candela Pena, oltre al latin lover Francesco Scianna. La pellicola è una celebrazione dell’universo femminile ma anche del nostro grande cinema, senza barriere e senza confini, e dei suoi grandi attori che non avevano paura di rischiare. “Quello che ci hanno ridato loro, oltre la bellezza di quei film, che io mi sono divertita moltissimo a rifare… a me ha dato la sensazione che loro erano liberi, se ne fregavano, e che anche noi nel nostro lavoro, nel cinema ma non solo, dobbiamo avere un rapporto più libero a quello che facciamo. “La cosa che mi sembra che ci hanno dato è questa: vai, fai, fai il western, poi fai un altro film, un altro, vai, fai la tua carriera, non stare a pensare sempre cosa penseranno gli altri: fai il cinema”. Comencini ha dedicato il film a Virna Lisi. “Virna ha portato il film, era fortissima, bella come il sole sempre, grande energia, fino in fondo. Aveva un legame fondamentale con il marito e non a caso se ne è andata poco tempo dopo. Le vite, soprattutto quando una vita è così profonda e piena di cose, hanno un loro senso che noi non possiamo capire fino in fondo.

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