Con i commissari Alitalia tenta decollo

Con i commissari Alitalia tenta decollo
13 febbraio 2018

L’Alitalia dei commissari straordinari è un’altra storia rispetto all’Alitalia targata Etihad e i conti lo dimostrano. Se la compagnia aerea guidata dal vettore emiratino perdeva 500 mila euro al giorno, quella in amministrazione straordinaria ha dimostrato di poter sopravvivere ben oltre l’orizzonte temporale di un anno fissato all’inizio. Il 2017 ha infatti registrato, dopo sei anni che non accadeva, un aumento dei ricavi dell’1%, mentre il fatturato nel primo trimestre dell’anno, dovrebbe crescere del 4-5%. In particolare il mese di dicembre scorso ha visto i ricavi crescere del 3%. Anche sul lato finanziario, la gestione commissariale sta producendo risultati migliori rispetto al passato. Il 2017 si è infatti chiuso per la compagnia con 807 milioni in cassa a cui si devono aggiungere i 103 milioni dati alla Iata come deposito, lasciando quindi sostanzialmente intatto il prestito ponte dello Stao da 900 milioni di euro. Gli ultimi dati ufficiali resi noti dalla compagnia sono stati quelli relativi al periodo giugno-ottobre che hanno mostrato ricavi per oltre 1,4 miliardi di euro e un Ebitda positivo per 73,9 milioni di euro. Tutto ciò è stato possibile fondamentalmente grazie a due fattori: l’attenzione sui costi e una spinta maggiore sul lungo raggio. Sul primo punto, i commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, si sono mossi da subito, poco dopo la loro nomina.

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Sono infatti stato rivisti i contratti di hedging sul carburante, in pratica prodotti derivati usati dalle compagnie aeree per cautelarsi contro il rialzo dei prezzi e risultati eccessivamente onerosi per il vettore italiano. Successivamente, sono stati rivisti anche i contratti sui leasing, i contratti esterni di manutenzione, i contratti IT, e di catering. Sempre con riferimento il periodo tra giugno e ottobre, i costi totali hanno mostrato un calo di 1,2 miliardi di euro, con un ribasso di oltre 305 milioni di euro solo per il carburante. Un risparmio consistente si è anche ottenuto sul costo del lavoro con un calo di oltre 284 milioni di euro: la cigs è stata prorogata fino all’aprile prossimo, mentre sono in corso le trattative con i sindacati per la definizione di un nuovo contratto. Ma è sul rafforzamento delle rotte di lungo raggio che i commissari straordinari hanno marcato la vera differenza con la precedente gestione. La scorsa Winter Season infatti Alitalia ha lanciato le nuove rotte per le Maldive, Delhi, Los Angeles, San Paolo, mentre è allo studio la riapertura della rotta per Johannesburg. Per quest’anno, la compagnia stima un aumento del 10% della contribuzione del lungo raggio sul totale, mentre il load factor è cresciuto di 6-7 punti. E’ migliorato anche il traffico domestico, tornato a crescere dopo molti anni. Gubitosi ha comunque sempre precisato che la procedura commissariale non è pensata per durare indefinitamente e che servirà necessariamente un partner industriale.

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