Una commissione parlamentare britannica ha proposto una tassa sulle “fake news” da applicare alle società quali Facebook, Google o Twitter per rafforzare le loro responsabilità. “In questo mondo digitale in rapida evoluzione il nostro quadro giuridico attuale non è più adatto”, si legge nel rapporto della Commissione sul digitale, cultura e media, che avrebbe dovuto essere pubblicato domani ma di cui sono già apparse alcune anticipazioni.
“Società come Facebook hanno facilitato il lavoro degli sviluppatori nel recupero dei dati personali degli utenti perché siano utilizzati senza il loro consenso: Facebook, e le altre piattaforme, dovranno iniziare a pagare il conto”, avverte il rapporto. La commissione ha infine chiesto “ancora una volta” al ceo di Facebook, Mark Zuckerberg, di presentarsi per “rispondere alle numerose domande cui Facebook non ha fino ad ora dato una risposta soddisfacente”; già invitato a comparire nel marzo scorso, Zuckerberg aveva invece inviato un proprio rappresentante.
