Commisso nuovo re della Fiorentina “stelle e strisce”: farò tutto per trattenere Chiesa

Commisso nuovo re della Fiorentina “stelle e strisce”: farò tutto per trattenere Chiesa
Rocco Commisso
6 giugno 2019

Rocco Commisso, 69 anni, fondatore del colosso dei servizi via cavo Mediacom, e’ il nuovo proprietario della Fiorentina. L’accordo si e’ concluso oggi a Milano. “Sono un fan del calcio italiano da sempre e non ci sono parole per descrivere quanto sia incredibilmente onorato di avere l’opportunita’ di contribuire a scrivere il prossimo capitolo della storia di un club leggendario come la Fiorentina”.

Sono le prime parole del nuovo patron della Fiorentina, Rocco Commisso che aggiunge: “Firenze e’ conosciuta in tutto il mondo come citta’ che rappresenta il meglio della cultura italiana. In questi tre anni di contatti per acquisire il club, ho maturato una profonda consapevolezza di quanto La Viola sia importante per questa citta’ e per i suoi tifosi”. L’accordo di vendita tra i fratelli Della Valle e il magnate italo-americano e’ stata raggiunto per 165-170 milioni di euro.

“Vorrei ringraziare – conclude – la famiglia Della Valle per aver gestito la Fiorentina negli ultimi 17 anni. Diego e Andrea meritano grandi onori per aver salvato questa societa’ dal dissesto finanziario. Lasciano delle fondamenta solide su cui costruire il club”. Sul futuro della squadra, il neo patron sottolinea che “faro’ tutto il possibile per trattenere Chiesa. Montella? Non l’ho ancora sentito, ho parlato solo con Cognigni e i Della Valle”. Commisso prova a tranquillizzare i tifosi sul futuro dell’attaccante viola, ma spiega di dover parlare ancora con il tecnico. “Sono felicissimo – aggiunge Commisso -, abbiamo fatto tutto in tre settimane, penso sia un record per il calcio italiano. E’ un buon affare? Si’, altrimenti non lo avrei fatto. Nuovo stadio? Non so ancora, sono in Italia per imparare”.

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DELLA VALLE  ”Non era l’offerta migliore per noi ma lo era per la Fiorentina”. L’ex presidente viola Diego Della Valle, sotto gli studi della BonelliErede, commenta la cessione del club a Rocco Commisso. ”Abbiamo dato la Fiorentina – prosegue Della Valle – ad una persona che riteniamo tra tutti quelli che si sono fatti vivi in modo serio la piu’ qualificata. Conosce il calcio, ci auguriamo faccia buone cose, siamo certi le fara”’. ”Lasciamo Firenze senza drammi, convinti di aver fatto il meglio possibile, le societa’ vanno gestite con attenzione. Ci siamo divertiti in questi 17 anni, anche con alti e bassi – prosegue -. Noi ci siamo innamorati di Firenze. I tifosi? Li divido in due categorie: i veri tifosi e i cazzari. La societa’ e’ solida e ha tanta voglia di fare calcio”.

CHI E’ IL NUOVO PATRON DEI VIOLA

Per il magnate italo americano non si tratta del primo investimento nello sport. Nel 2017, ha acquistato una quota di maggioranza del club di calcio dei New York Cosmos, del quale e’ anche presidente. Con un patrimonio stimato da Forbes di 4,3 miliardi di dollari (4,5 miliardi nelle rilevazioni in tempo reale), l’imprenditore italo-americano e’ tra i piu’ ricchi proprietari di un club di calcio al mondo. Commisso e’ nato a Marina di Gioiosa Ionica il 25 novembre 1969 e nel 1962, appena dodicenne, emigro’ in America con la famiglia quando il papa’ Giuseppe, falegname senza un soldo, decise di cercare fortuna negli Usa. Commisso, arrivato senza sapere una parola d’inglese, ha fatto tutti gli studi negli Usa, fino alla Columbia University che gli ha dato una borsa di studio e a cui e’ rimasto legatissimo: l’universita’ nel 2013 gli ha intitolato il proprio stadio di calcio, in virtu’ delle molte donazioni.

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Dopo aver lavorato in Bank of Canada, e’ stato per 9 anni il direttore finanziario di Cablevision, acquistata da Time Warner nel 1995. Quello stesso anno, Commisso ha fondato la sua Mediacom, societa’ che ha costantemente chiuso i bilanci in crescita, secondo la scheda che gli dedica Forbes. La rivista scrive che Commisso creo’ Mediacom in un momento di sconvolgimenti del settore, sia per i nuovi regolamenti federali, sia per l’aumento di prezzi e della concorrenza che spaventavano i piccoli operatori via cavo spingendoli a vendere. “Mentre altri saltavano – si legge sul sito di Forbes – lui sfrutto’ circa 3 milioni di dollari – gran parte della sua piccola fortuna – per iniziare a comprare le linee di cavi piu’ economiche disponibili, concentrandosi sui mercati secondari in Stati come Iowa e Georgia.

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