Concluse con polemiche le parlamentarie, domenica i candidati M5s

Concluse con polemiche le parlamentarie, domenica i candidati M5s
Il vice premier M5s, Luigi Di Maio
18 gennaio 2018

Le parlamentarie si sono concluse. Ad annunciarlo e’ il blog di Beppe Grillo che sottolinea: “I risultati delle votazioni sono stati affidati a due notai che li custodiranno fino a domenica. Le liste definitive saranno annunciate questa domenica a Pescara”. Ma ieri è stata una nuova giornata nera di polemiche su voto web e filtro candidature e per evitare che l’informazione si concentri sulle polemiche relative al funzionamento della piattaforma Rousseau e ad alcuni parlamentari esclusi pronti a presentare ricorsi, una carta che il M5S e il suo attuale frontman Luigi Di Maio giocheranno sarà probabilmente quella di annunciare l’ingresso in lista di qualche altro nome noto dopo quelli del comandante Gregorio De Falco e dei dei giornalisti Gianluigi Paragone ed Emilio Carelli. “Qualche altro nome ci sarà”, giurano a Montecitorio, “ma per i candidati nei collegi uninominali ci sarà probabilmente da attendere qualche giorno”. Molti candidati nell’uninominale saranno parlamentari uscenti, mandati a giocarsi la riconferma sul territorio. “A qualche notabile che si è proposto – racconta un deputato – abbiamo detto di no, c’è sempre il rischio che poi arrivino qui per farsi i fatti loro. Per cui molti di noi saranno ‘spalmati’ nei collegi”.

Leggi anche:
Europee, depositati 42 simboli: in sette col nome del leader

Le liste, frutto dei partecipanti al voto, tuttavia, saranno ancora “provvisorie”, si dice in ambienti parlamentari, per due motivi. Sia perché non è esclusa, dopo la “scrematura” preventiva che ha messo fuori lista anche qualche parlamentare uscente, qualche sforbiciata ulteriore all’esito di nuovi accertamenti sugli aspiranti deputati e senatori, sia perché il risultato delle votazioni deve poi tenere conto della necessità del riequilibrio di genere. Problema che ha costretto già in fase di inserimento nelle parlamentarie a effettuare qualche deroga, consentendo ad esempio ad autocandidate donne già quarantenni di essere selezionate per la Camera in aree nelle quali erano in numero insufficiente. Compito dei vertici del M5S oltre a minimizzare le polemiche, fiorite anche ieri sul blog di Beppe Grillo a proposito delle esclusioni di candidati e delle difficoltà nel voto on line, sarà soprattutto cercare di ridurre al minimo il rischio di ricorsi che trascinino il movimento in una nuova odissea giudiziaria che non mancherebbe di avere le sue ripercussioni nel dibattito elettorale.

Leggi anche:
Tajani: ho una esperienza unica per rafforzare l'Ue

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti