Confindustria, possibile frenata del Pil nel primo trimestre

Confindustria, possibile frenata del Pil nel primo trimestre
18 aprile 2018

In Italia possibile frenata del Pil nel primo trimestre ma il trend resta positivo. A pesare sono il ribasso della produzione industriale, la flessione dell’export e il rallentamento della domanda interna. E’ la fotografia scattata dal Centro Studi di Confindustria nella Congiuntura Flash. La produzione nell`industria ha sorpreso al ribasso a febbraio (-0,5%), dopo il calo di gennaio; una lieve flessione è stata registrata dagli ordini per l`industria, ma rimane il trend di crescita; rallentano i servizi, secondo l’indice Pmi di marzo, pur se i livelli restano elevati. “Ciò potrebbe determinare una frenata del Pil nel primo trimestre, dopo il +0,3% nel quarto del 2017”, ha avvertito il Csc. Le esportazioni italiane registrano un calo a febbraio, concentrato nei mercati extra-Ue, in particolare quelli asiatici, che segue la flessione delle vendite a gennaio. Gli indicatori qualitativi restano positivi, ma segnalano un rallentamento: a marzo gli ordini manifatturieri esteri si espandono, sebbene al ritmo più debole da fine 2016; i giudizi delle imprese sugli ordini esteri si sono stabilizzati nel primo trimestre, dopo oltre un anno di miglioramento.

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Gli investimenti sono attesi in crescita meno sostenuta a inizio anno, secondo gli indicatori qualitativi. Un supporto viene dal credito alle imprese, che però ha di nuovo frenato (+1,2% annuo a febbraio). I consumi sono sostenuti dall`aumento del reddito disponibile e dalla ridotta inflazione (+0,8% annuo), ma frenati dal maggior risparmio. I redditi sono alimentati dalla crescita dell`occupazione dipendente (+0,3% a gennaio-febbraio sul quarto 2017), attesa in ulteriore aumento. Con il riavvio degli sgravi contributivi torneranno getto-nate le assunzioni a tempo indeterminato. Le tensioni internazionali originate dallo scontro sui dazi tra USA e Cina generano incertezza. Il commercio mondiale è cresciuto a ritmi sostenuti fino a gennaio (+0,9% su dicembre), ma gli indicatori qualitativi segnalano rallentamento: a marzo gli ordini esteri del pmi manifatturiero globale sono ai livelli più bassi in 15 mesi. Si è fermato, inoltre, l`apprezzamento della valuta cinese, volano per l`export occidentale.

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