Confindustria, da Regione risposte insufficienti per lo sviluppo

22 aprile 2016

Orientare le risorse verso gli investimenti e l’occupazione per riattivare il circuito dello sviluppo. Stop alla spesa assistenziale e improduttiva e via immediato ai bandi della nuova programmazione europea 2014-2016. E ancora, rilancio delle aree industriali, investimenti per la riqualificazione edilizia del territorio e avvio del Patto per Catania. Sono queste le principali tematiche affrontate oggi nel corso di un incontro svoltosi a Catania nella sede di Confindustria con il sindaco Enzo Bianco e al quale era attesa la presenza dell’assessore regionale alle attività Maria Lo Bello. A sottolineare il pesante deficit di politiche per lo sviluppo, oggi confermato dall’assenza di misure rivolte alle imprese nella legge di Stabilità regionale, è stato il presidente degli industriali etnei Domenico Bonaccorsi.

“Un provvedimento fortemente atteso, nel quale – ha detto – contavamo di poter intercettare strumenti decisivi per il rilancio degli investimenti, ma che invece ha deluso ogni aspettativa perché indirizzato a finanziare la spesa corrente a scapito della crescita”. “Persino la realizzazione del più elementare degli interventi di manutenzione – ha lamentato il vicepresidente vicario di Confindustria Catania Antonello Biriaco – è diventata oggi una missione impossibile. Al sindaco le imprese chiedono di dare concretezza all’impegno già annunciato nel tavolo operativo fortemente voluto da Confindustria Catania sulla zona industriale, avviando gli interventi già individuati per la urgente riqualificazione dell’area: dalla rete idrica all’ illuminazione, dalla rete viaria al ripristino dell’impianto di video sorveglianza”, al risanamento idrogeologico”.

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