Consip, pm Woodkock indagato per falso con Scafarto

Consip, pm Woodkock indagato per falso con Scafarto
Il magistrato napoletano John Woodcock
16 settembre 2017

Henry John Woodcock e’ indagato dalla Procura di Roma anche per falso, in concorso con l’ex capitano del Noe Gianpaolo Scafarto, nell’ambito dell’inchiesta Consip. L’accusa nei confronti del pm napoletano si aggiunge a quella di violazione di segreto. L’inchiesta si riferisce alle comunicazioni su una presunta auto dei servizi segreti che avrebbe spiato le mosse dei suoi carabinieri impegnati negli accertamenti sull’imprenditore Alfredo Romeo. Secondo l’accusa, quando inseri’ questo dato nell’informativa trasmessa agli inquirenti, Scafarto gia’ sapeva che i Servizi non c’entravano, ma poi e’ stato lo stesso ufficiale a chiamare in causa il magistrato; quella scelta non fu sua, ma “indotta” dal pm, avrebbe detto in un interrogatorio prima di trincerarsi nel silenzio tenuto negli ultimi mesi. Sul caso Consip sembra tornare, anche se indirettamente, lo stesso ex premier Matteo Renzi: “Non lasciatevi fregare dalle fake news e ce ne sono tante, di falsita’ costruite ad hoc”, e’ l’esortazione che ha rivolge ai giovani intervenuti alla giornata di lezioni della scuola Pier Paolo Pasolini a Milano. “Non erano scandali nei quali qualcuno dei nostri era implicato, ma sono scandali sotto gli occhi di tutti, costruiti con le modalita’ che sappiamo. La nostra reazione non puo’ essere quella della rabbia. Dobbiamo avere grande tranquillita’, grande solidita’, e sapere che la verita’ ha le gambe lunghe, arriva. E che la verita’ quando arriva vale doppio”.

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“Il tempo e’ galantuomo e gioca con la nostra maglia” conclude il segretario Pd. “Le notizie che arrivano sono davvero preoccupanti per tutti noi, per la nostra democrazia”, ha detto a Napoli il ministro dell’infrastruttura Graziano Delrio. “Verita’ e stabilita’, di questo c’e’ bisogno perche’ e’ democrazia solo se si arriva alla verita’ dei fatti. Aspettiamo dunque di vedere le verifiche ma certamente cio’ che esce fuori e’ inquietante”. Dello stesso avviso il ministro degli Esteri Angelino Alfano: “Quello che sta venendo fuori sui giornali sul caso Consip e’ scandaloso e inquietante per chi ama la democrazia nel nostro Paese”. E sempre da Ap interviene Fabrizio Cicchitto: Ci auguriamo che questa volta il CSM per le questioni di sua competenza si faccia sentire e anche il ministro Pinotti. Poi e’ evidente che la parola complessiva su tutta la vicenda e’ nelle mani della magistratura”. Fuori dal coro Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: “Sul caso Consip-Renzi a sinistra vedo tanti ipocriti e tanti sepolcri imbiancati. Perche’ ‘Repubblica’ non scriveva le cose che oggi scrive Calabresi ai tempi di Berlusconi? Tutti ricordiamo invece Noemi, le dieci domande, la criminalizzazione di Berlusconi e del suo governo nel 2009 e nel 2011. Questa corrente alternata e questi doppiopesismo sono indecenti”.

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