Consumi, l’Africa apre le porte al business mondiale

5 agosto 2014

In Africa i consumi quasi raddoppieranno entro il 2020, fino a 1.000 miliardi di dollari, offrendo opportunita’ senza precedenti per le aziende di tutto il mondo, maggiori di quanto possano essere i rischi di investire in un continente segnato da violenza e instabilita’. E’ quanto si legge in un rapporto redatto dalla Camera di commercio Usa in collaborazione con Investec Asset Management, riportato dal Wall Street Journal in concomitanza con l’avvio del primo vertice Usa-Africa a Washington. Nel documento si invitano proprio le autorita’ Usa a incoraggiare le aziende americane a rafforzarsi nel continente per controbilanciare l’influenza cinese.

L’interscambio tra Stati uniti e Africa e’ stato pari a 85 miliardi di dollari nel 2013, dietro a quello cinese ed europeo. La Cina ha registrato un interscambio da 210 miliardi di dollari. Nel rapporto si evidenzia come non siano solo le risorse naturali del continente a fornire opportunita’ di crescita al continente, ma la stessa popolazione giovane africana: gli analisti ritengono, infatti, che entro il 2050 l’Africa avra’ la maggiore manodopera al mondo, pari a circa 1,3 miliardo di persone da occupare. E per garantire lavoro a tutti, l’Africa dovra’ migliorare il proprio sistema scolastico e sostenere i tassi di crescita economica. Tanto che nel rapporto si evidenzia come ci sia “anche una vera opportunita’ per l’Africa di entrare veramente a far parte dell’economia globale”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Investec, Hendrik du Toit.

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