Crac Maxwork, a ex questore Finolli bracciali d’oro e soggiorni. C’è anche impianto aria condizionata questura Bergamo

Crac Maxwork, a ex questore Finolli bracciali d’oro e soggiorni. C’è anche impianto aria condizionata questura Bergamo
20 settembre 2016

cottoneBracciali d’oro, smartphone di ultima generazione, soggiorni in Liguria e perfino un nuovo impianto di aria condizionata per la Questura di Bergamo: sono soltanto alcuni dei “beni e utilità” che l’ex questore di Bergamo, Fortunato Finolli (foto, home), avrebbe ricevuto dall’imprenditore Giovanni Cottone (foto), ex marito di Valeria Marini, per “omettere o aver omesso molteplici atti contrari ai suoi doveri d’ufficio”. L’elenco è contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta ieri dal gip di Bergamo, Ciro Iacomino, a carico di Cottone per crac della società Maxwork.  E proprio per il fallimento della società interinale, avvenuto nel giugno 2015, Cottone è stato arrestato. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare dei domiciliari, chiesta dai pm Maria Cristina Rota e Fabio Pelosi e firmata dal gip Ciro Iacomino, sono stati gli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza bergamasca. Ordinanza che riguarda anche una seconda persona e cioè l’ex board manager Massimiliano Cavaliere. Eseguite 21 perquisizioni. Tra le otto persone indagate c’è anche l’ex questore della città lombarda Fortunato Finolli, accusato di corruzione. I pm di Bergamo lo accusano di aver ricevuto da Cottone “due bracciali in oro del valore complessivo di 2.970 euro, uno per sé, uno per la coniuge Annamaria Pizzi”, uno smartphone I Phone 6, viaggi del valore di poco superiore ai 2.400 euro per sé e la moglie. E ancora, “soggiorni di piacere nel complesso residenziale Comunione della Pineta di Arenzano”, un “impianto di condizionamento, composto da split e unità esterna, per gli uffici della Questura di Bergamo”.

Non solo: Finolli, indagato anche per peculato e istigazione alla corruzione, “accettava la promessa di una progressione di carriera con la nomina a Questore della Provincia di Bologna”. E, stando a quanto riportato nell’ordinanza, Cottone gli avrebbe anche promesso “notevoli profitti” legati all’avviamento di alcuni punti vendita Akaiin diversi aeroporti italiani, assicurandogli anche “un ruolo direttivo” nella stessa società. Tutto questo “in cambio di persistenti interventi o ingerenze arbitrarie” messi in atto dall’ex questore di Bergamo sulla “domanda di cittadinanza di Daniele Sampaio Visinguera (ex fidanzata brasiliana di Cottone – ndr)” nonché “per la domanda di porto d’armi per uso difesa personale” dello stesso Giovanni Cottone. O ancora “in cambio dell’aggiornamento di alcune segnalazioni archiviate in Banca Dati sul conto di Giovanni Cottone”. Cavaliere, è invece finito ai domiciliari per aver distratto ingenti somme di denaro dalla società Maxwork quando questa era già “stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Bergamo in data 8 giugno 2015”. Il fallimento della società Maxwork, secondo i pm di Bergamo, sarebbe stato provocato dallo stesso ex marito della Marini e dagli altri indagati “per effetto di una serie di operazioni dolose poste in essere dal 13 ottobre 2014 e volte a svuotare l’attivo della società Maxwork, già incapace ad assolvere le proprie obbligazioni in scadenza con i normali mezzi di pagamento, tanto che al 30 settembre 2014 il debito verso l’Inps ammontava a 7 milioni di 915 mila euro e il debito tributario a 14 milioni e 227 mila euro”. Cottone, nato a Palermo ma residente a Milano era già salito agli onori della cronaca nel 2013 proprio per aver sposato la showgirl. Il matrimonio fu poi annullato nel giro di pochi mesi perché la Marini scoprì che l’imprenditore era già sposato in chiesa”.

Leggi anche:
Consulta cancella Imu su case abusivamente occupate:"non va pagata"
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti