In crisi liason Salvini-Di Maio. Scontro su governo e poltrone

In crisi liason Salvini-Di Maio. Scontro su governo e poltrone
Matteo Salvini e Luigi Di Maio
3 maggio 2018

Sembrano lontani i tempi delle effusioni politiche tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Complice anche il pessimo risultato nelle elezioni in Friuli Venezia Giulia, il capo politico del M5s sferra nei confronti del leader della Lega un attacco durissimo. “Non è possibile nessun governo del cambiamento con Berlusconi e il centrodestra. Salvini ha cambiato idea e si è piegato a lui solo per le poltrone. Si torni subito al voto”, afferma in un tweet. Ma subito dopo rincara la dose, attraverso un post sul blog delle stelle, in cui allude a problemi finanziari e passate fideiussioni che vincolerebbero il Carroccio al presidente di Forza Italia. “Non rispondo a insulti e sciocchezze su soldi e poltrone, per noi – dice il segretario della Lega – lealtà e coerenza valgono più dei ministeri. Voglio dare un governo agli italiani, se i grillini preferiscono litigare lo faremo da soli. Bloccare anche la partenza dei lavori delle commissioni parlamentari è da irresponsabili”. Ma Salvini non si limita a una replica verbale.

“Chiunque parli di soldi, prestiti, fideiussioni, regali e ricatti inesistenti a me e alla Lega se finora è stato ignorato, da domani sarà querelato”. Il numero uno del Carroccio continua a ipotizzare un pre- incarico per sé, ma dice chiaramente no a governicchi. “Se c’è un impegno di tutti, a partire da questa legge elettorale, ad aggiungere un premio di maggioranza per governare a chi prende un voto in più, io sono a disposizione. O c’è un governo che fa politica per 5 anni o c’è un governo che dura poco per andare ad elezioni. Non sono fatto per le vie di mezzo. Sono disponibile a mettere insieme un governo ma quelli di tutti giusto per fare poco o niente non mi piacciono”. “Fino all’ultimo – assicura poi Salvini – proveremo a mettere insieme un governo ma, per evitare che il Parlamento diventi un soprammobile, propongo a tutte le forze politiche, in attesa che nasca un esecutivo, di far lavorare almeno le commissioni parlamentari”.

Leggi anche:
Arianna Meloni apre "sua" campagna. "Ma non mi candido"

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti