Cuperlo, la sua corrente perde pezzi

3 marzo 2014

Uno scontro sempre acceso, quello all’interno del Partito Democratico, e che ha avuto un inasprimento con l’arrivo del segretario del Partito, Matteo Renzi, a Palazzo Chigi. Gianni Cuperlo ancora non riesce a digerire la sconfitta alle primarie, e continua a minare il campo di battaglia. Nessuna scissione, è il suo motto, ma la sua corrente nel partito già perde pezzi. ”Renzi ha vinto – sottolinea Cuperlo – l’esito del congresso non e’ messo in discussione”. Quindi, bisogna sostenere il nuovo premier ”con lealta’, per il bene dell’Italia e degli italiani”. A franare la leadership cuperliana il parlamentare Gero Grassi che a nome degli ex-Popolari del Pd, invia una lettera aperta proprio a Cuperlo. ”Con amicizia democratica, nel rinnovarti la nostra stima, ti comunichiamo che da oggi all’interno del PD non ci sentiamo piu’ rappresentati da te e che agiremo sempre e soltanto con lo scopo di far crescere il partito plurale cui aspiriamo”. Immediata la replica di Cuperlo. ”Sono dispiaciuto della lettera di Gero Grassi ma, come e’ doveroso, ne rispetto il merito. Mi conforta l’idea che non si tratti della posizione degli ‘ex popolari’ verso i quali la mia attenzione e’ stata costante non per motivi di opportunita’ ma di profonda convinzione sulla ricchezza del pluralismo culturale e politico dentro il Pd”.

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