Dakar, “Copacabana” primo ristorante lungo mare “plastic free”

6 settembre 2019

Nella capitale senegalese, strangolata dall’inquinamento e dai rifiuti, “Copacabana” è il primo ristorante ad aver effettuato il passaggio alla plastica zero. Oltre a sostituire la plastica stessa, il proprietario Babacar Thiaw, sensibilizza i suoi clienti abituali a una attenzione all’ambiente. Una vera e propria ‘crociata’ contro l’inquinamento generato dai rifiuti che invadono la spiaggia. E’ facendo surf sull’Atlantico, e vedendo il numero impressionante di bottiglie di plastica che finiscono in mare, che Babacar si è deciso a questo passo: il suo è il primo ristorante in tutta Dakar a plastica zero. Spiega Babacar: “L’ideale di Copacabana è davvero quello di entrare in un ideale di spreco quasi nullo, rimuovendo tutto ciò che sono bottiglie d’acqua, pentole, cialde di caffè e tutte le piccole cose che utilizziamo ogni giorno e che non ci servono a nulla”.

“Il fattore scatenante che mi ha spinto a fare questo progetto – racconta – è stato che un giorno sono andato in acqua a fare il bagno, a fare surf, l’acqua era completamente invasa da bottiglie di plastica. E mi sono detto: ma questo è inaccettabile. Non riesco a rimanere una settimana senza andare a tuffarmi in mare, e allora mi sono detto: devo fare qualcosa”. “Il numero di bottiglie che possono essere ridotte per un anno…? Nel nostro ristorante Copacabana è possibile ridurre 2.400 bottigliette di plastica, semplicemente utilizzando la bottiglia grande di acqua e le bottiglie di vetro riciclabili. È straordinario: significa ridurre di 2.400 bottiglie che altrimenti, forse, finirebbero in mare”. E così le caraffe hanno sostituito le bottiglie di plastica, le cannucce di bambù hanno preso il posto delle cannucce in plastica, le cialde hanno lasciato spazio al caffè macinato, gli asciugamani di carta sono scomparsi a favore delle tovagliette in tessuto prodotte localmente. Una sfida davvero importante.

Leggi anche:
Relatrice Onu accusa Israele di "genocidio" e "pulizia etnica". Negoziati in corso a Doha
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti