“A Hollywood mi fido solo del mio analista”. Dakota Johnson, presto protagonista insieme a Tilda Swinton del remake di ‘Suspiria’ con la regia di Luca Guadagnino, si racconta nell’ultimo numero di Marie Claire, in edicola domani. L’attrice, che viene da una dinastia di donne toste (mamma Melanie Griffith e nonna Tippi Hedren, che ebbe il coraggio di sbattere la porta in faccia a Hitchcock), crede fermamente nell’amicizia femminile: “È arrivato il tempo di celebrare il sostegno tra donne: il legame femminile è fondamentale – aggiunge – le dispute fra donne sono la forma più brutale che esista. Spero che inizieremo a sostenerci a vicenda, perché è la base indispensabile per un vero cambiamento”. In quanto al suo futuro impegno nel cinema, rivela un sogno: “Voglio iniziare a produrre, il vero potere e’ creare contenuti. Ora con Amazon e Netflix si possono tentare molte più strade, non solo attraverso i grandi Studios – dice l’attrice lanciata dalla saga di ‘Cinquanta sfumature’ -. Le storie che voglio raccontare appartengono a generi diversi, ma tutte le protagoniste nuotano controcorrente”.
