D’Alema, definire con primarie candidature per Politiche

D’Alema, definire con primarie candidature per Politiche
11 settembre 2017

“La mia idea e’ che le candidature vengano definite dai cittadini attraverso le primarie. A quel punto chi prevarra’, cioe’ chi sara’ indicato dal numero piu’ alto di cittadini, sara’ candidato. Un meccanismo molto semplice”. Lo ha detto Massimo D’Alema, parlando questa sera a Barletta a margine della festa nazionale di Sinistra Italiana. “Non e’ un problema di uomini”, ha detto a chi gli chiedeva se un nome da spendere potesse essere quello di Paolo Gentiloni o il suo. “Noi chiediamo di correggere il Jobs Act, la cosiddetta Buona Scuola”, ha spiegato l’ex premier. “Noi chiediamo di smetterla di distribuire soldi alle imprese e alle banche e, invece, di rilanciare una strategia di investimenti anche pubblici per il lavoro, soldi per finanziare misure contro la poverta’. E’ sui contenuti che si costruisce una prospettiva. Questi sono i problemi degli italiani”. “C’e’ una ripresa economica limitata – ha proseguito D’Alema – trainata da quella internazionale, ma tantissimi italiani non ne vedono i benefici. Per esempio il Sud non ne vede i benefici, perche’ evidentemente manca una politica per estendere i benefici della ripresa ai ceti piu’ poveri, ai giovani e alle donne. Allora questi sono i temi veri, non il gioco dei nomi. Il gioco dei nomi non interessa nessuno interessa, soltanto ai giornali – ha concluso – che infatti non legge piu’ nessuno”.

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