Dalla Silicon Valley a Scalea per scoprire in bici il made in Italy

Dalla Silicon Valley a Scalea per scoprire in bici il made in Italy
31 maggio 2018

Un sogno per il futuro: pedalare sulle strade delle regioni più belle del mondo, facendo scoprire a sportivi e appassionati di bicicletta posti incantevoli di mare, pianura e montagna. Un obiettivo: restituire al territorio in cui sono nati e si sono formati, un po’ di quella ricchezza che li ha resi persone capaci di creare ricchezza e fondare aziende fuori dall’Italia, a migliaia di chilometri di distanza.

Un risultato già raggiunto: portare 130 ciclisti – tra manager, imprenditori e professionisti – dalla Silicon Valley alla Calabria, per partecipare il 16 e 17 giugno alla prima edizione “Grand Fondo Terun”, la competizione ciclistica e di cicloturismo che si svolgerà a Scalea, in provincia di Cosenza. L’edizione 2018 della “Grand Fondo Terun” – che avrà come ospite d’onore Maurizio Fondriest, campione del mondo in linea nel 1988 e vincitore nel 1993 della Milano-Sanremo – è nata dai fratelli Franco e Maico Campilongo e dal cugino Giuseppe Errico, tre imprenditori arrivati negli States, per “contaminare” con il buon cibo italiano la Bay Area.

Dopo aver fondato Terun, dove si serve la vera pizza napoletana, hanno dato vita lo scorso anno a Italico, un ristorante rigorosamente “made in Italy”. Ma oltre al lavoro, una passione li accomuna da sempre: le due ruote. “Nel tempo libero ci troviamo con alcuni amici per apprezzare gli splendidi paesaggi della California in sella alle nostre biciclette” spiega Maico Campilongo. Da questa passione è nato un vero e proprio team sportivo – “Terun” – che ha la “doppia cittadinanza”, una italiana (di cui è presidente Rossano Bruno) e una a Palo Alto, dove hanno sede anche i due ristoranti, a 50 km a sud di San Francisco.

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