Decine di Niqab abbandonati a terra, è fuga di civili da Raqqa

4 maggio 2017

Decine di Niqab abbandonati a terra sulla strada di Raqqa, un segno di liberazione per le donne sfuggite all’Isis. E’ forse questa una delle immagini più suggestive della fuga di civili dalla città siriana, considerata la capitale dell’Isis sulla quale stanno marciando le forze anti-jihadiste. Sostenuti dall’aviazione della coalizione internazionale i combattenti delle Forze democratiche siriane, alleanza di combattenti curdi e arabi, portano avanti l’offensiva. Sono molto vicini a Raqqa. “Le nostre forze si sono posizionate ad appena 17 chilometri dalla città, in una zona che fino a qualche giorno fa era la prima linea della difesa dell’Isis”, ha spiegato Ahmad Al- Hassan dirigente del Fds. “Avanziamo insieme alla coalizione che ci sta sostenendo nella liberazione dei villaggi prima di cominciare l’assedio di Raqqa”. La coalizione ha fornito ai combattenti cannoni, carri, razzi anti-carro e usa gli elicotteri per intensificare il ritmo della battaglia. Da parte sua l’Isis ha risposto all’offensiva con attacchi suicida. Almeno cinque kamikaze si sono fatti saltare in aria dentro e fuori il campo nella provincia di Hasakeh, che ospita profughi siriani e iracheni. Sono poi scoppiati duri scontri tra i jihadisti e le forze dell’alleanza nei pressi del campo dove almeno 38 persone sono morte, di cui 23 profughi

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