Deluso dalle urne, il M5s torna alle sorgenti: domani voto on line per acqua pubblica

Deluso dalle urne, il M5s torna alle sorgenti: domani voto on line per acqua pubblica
25 febbraio 2019

Deluso dai risultati elettorali nelle elezioni regionali in Abruzzo e Sardegna (almeno, in quest’ultimo caso, per quanto emerge dai primi dati provvisori dello spoglio), il Movimento 5 stelle si abbevera alle sorgenti da cui ha avuto origine. Sul Blog delle stelle, infatti, c’è l’annuncio di una serie di votazioni on line in programma per domani, sul tema dell’acqua pubblica. “Domani, martedì 26 febbraio, si voteranno le Lex Iscritti su Rousseau. Un appuntamento importante – si legge nella nota sul blog – per tutti gli iscritti che vogliono partecipare in modo attivo e consapevole e dare il proprio contributo per migliorare il nostro Paese. Come sempre e come definito nello Statuto, potranno votare tutti coloro che hanno completato la procedura di iscrizione su Rousseau da almeno sei mesi. Le proposte di legge al voto sono 23 e riguardano il tema dell`Acqua. Ciascun iscritto potrà esprimere 2 preferenze”.

“Le due proposte più votate – precisa il blog – saranno prese in carico da un nostro portavoce in Parlamento. La votazione sarà attiva su Rousseau nella giornata di domani, dalle ore 10.00 alle 19.00″. In un altro post del sito ufficiale del M5S viene sottolineata l’importanza del tema: “L`acqua – scrive il blog – è un diritto umano universale, va garantita a tutti a giusto prezzo e senza che si speculi sulla sua gestione. Questo principio è alla base della proposta di legge del MoVimento 5 Stelle per la gestione pubblica e partecipata del ciclo integrale delle acque: una riforma radicale del settore che libera risorse a vantaggio dei cittadini”.

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Tra gli obiettivi dell’iniziativa, passare “dalle bollette pazze ai 50 litri garantiti a tutti”. A giudizio del M5S “con la gestione attuale i cittadini hanno visto salire l`importo della loro bolletta senza vedere però migliorare il servizio. Ma come viene calcolata la tariffa? Attraverso un algoritmo che non può certo dirsi di facile lettura, un calcolo che fa pagare al cittadino anche gli utili che i privati si mettono in tasca. Con il passaggio alla gestione pubblica le bollette saranno più trasparenti e più leggere, consentendo di evitare le storture e gli eccessi registrati in diverse parti d`Italia in questi anni”. L’acqua, scrive ancora il Blog delle stelle, “nel mondo è sempre più pubblica” e “con la legge sulla gestione pubblica l`Italia può diventare avanguardia di questo movimento che attraversa il Pianeta e incrocia la battaglia globale per i beni comuni. Ma soprattutto abbiamo l`opportunità di gestire la risorsa più importante nell`interesse esclusivo dei cittadini”.

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