Il deputato Causin lascia Alfano e passa a FI. Berlusconi accelera sul progetto Sud

Il deputato Causin lascia Alfano e passa a FI. Berlusconi accelera sul progetto Sud
20 giugno 2017

Dopo l’incontro della scorsa settimana con Silvio Berlusconi, Andrea Causin lascia il gruppo di Alternativa popolare della Camera e passa a Forza Italia. Renato Brunetta, capogruppo di FI a Montecitorio, esprime soddisfazione e formula, anche a nome di tutto il gruppo azzurro, auguri di buon lavoro al nuovo collega. Il parlamentare era stato eletto con Scelta civica e poi passato nell’Ncd-Ap. “In Italia come in altri Paesi europei emerge sempre più la necessità di costruire un centro destra moderato. Silvio Berlusconi e Forza Italia, sono gli unici in questo scenario in grado di costruire un’alternativa credibile al Pd e al M5S – afferma Causin -. Alla fine dell’esperienza di Scelta Civica, avevo deciso di non aderire ad alcun partito, pur partecipando ad un gruppo ispirato al PPE, nella prospettiva disattesa che nascesse un soggetto politico di area moderata”. Ancora il deputato: “In questo senso le uniche iniziative a cui ho partecipato attivamente sono quella del governo della Città di Venezia e delle iniziative civiche di centro destra proposte dal Sindaco Luigi Brugnaro. In un momento delicato per il nostro Paese, dal punto di vista istituzionale ed economico, ho deciso di aderire all’appello del Presidente Berlusconi e offrire il mio contributo per costruire un centro destra moderato e di governo, capace di dare stabilità e crescita al nostro Paese. 

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“Ho perciò provveduto  – conclude – il deputato di FI – a formalizzare all’amico Renato Brunetta la mia adesione al gruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati”. Insomma, Berlusconi torna a fare da calamita. Prima di Causin, a tornare all’ovile azzurro era stato, fra gli altri, il pugliese Rocco Palese. Il fittianissimo leccese aveva lasciato Forza Italia nel novembre del 2015, seguendo i Conservatori riformisti, di cui era vicepresidente della componente. Il ritorno a casa per il Cavaliere è una mossa di “peso” anche perché, dalla staff dell’ex premier hanno fatto sapere che a Palese è stato proposto di “lavorare al rilancio dei temi programmatici (…) con particolare riferimento alle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, incentrate sulla crescita, sul welfare e sulle infrastrutture”. Il ritorno del pugliese rientra in un piano ben più vasto. Il leader di Forza Italia intende rafforzarsi al centro e nel Meridione, a danno dei grillini.

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