Diritti tv, Sky e Perform si prendono la Serie A. Rischio doppio abbonamento per gli utenti

Diritti tv, Sky e Perform si prendono la Serie A. Rischio doppio abbonamento per gli utenti
13 giugno 2018

Dopo due bandi andati a vuoto e uno assegnato a Mediapro ma poi naufragato, la Lega Calcio Serie A ha assegnato i diritti televisivi per il triennio 2018-2021. Ad aggiudicarsi i tre pacchetti previsti dal bando sono state Sky e Perform. Complessivamente la Lega, come ha riferito il presidente Gaetano Micciche’, ha incassato “oltre 973 milioni di euro” a cui va aggiunta una partecipazione rilevante di circa 150 milioni a stagione “a risultati variabili di Sky e Perform in funzione del numero di abbandonati e dei ricavi”.

La lunga giornata dei diritti televisivi e’ iniziata alle 11 di mattina nella sede di via Rosellini, con la scadenza del termine di presentazione delle offerte in busta. In seguito e’ cominciata l’assemblea della Lega Calcio. All’apertura delle buste non e’ stata raggiunta la soglia minima di 1,1 miliardi prevista dal bando sui tre pacchetti. Ad avanzare offerte sono state Sky, Mediaset e Perform mentre Mediapro, Tim e Italia Way non hanno presentato manifestazioni d’interesse. E’ stata avviata quindi la fase delle offerte al rialzo, con i rappresentanti di Mediaset che nel corso del pomeriggio hanno lasciato la sede milanese della Lega. E alla fine l’hanno spuntata Sky e Perform. I pacchetti messi in vendita sono tre: il 5 e il 6 comprati da Sky per 780 milioni di euro, secondo quanto si e’ appreso, e il 7 acquistato da Perform (societa’ britannica con una piattaforma per eventi on demand) per 193,3 milioni.

Il pacchetto 5, il piu’ ‘pregiato’, contiene 114 gare ossia la partita delle 18 del sabato, una delle 15 della domenica e il posticipo della domenica. Il secondo pacchetto ha 152 match: quello delle 15 del sabato e della domenica, quello delle 18 di domenica e il posticipo del lunedi’. Il terzo pacchetto invece, il meno ‘nobile’, comprende 114 partite: il match del sabato sera, la gara delle 12.30 e delle 15 della domenica. Il prezzo e’ stato fissato in 240 milioni. Nei tre pacchetti c’e’ la possibilita’ di scegliere i pick, e cioe’ i 20 big match. Lo schema di assegnazione prevede 8 gare al pacchetto 6, 8 gare al pacchetto 5 e 4 al 7. A tutto questo va aggiunto il principio del “no single buyer rule”, ovvero che nessun soggetto poteva acquisire in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette.

Inoltre e’ stato inserito il wholesale, ossia il diritto di ritrasmissione degli eventi sportivi. In questo modo i contenuti di un emittente potrebbero andare su altre piattaforme e viceversa in modo da evitare ai telespettatori di dover acquistare un doppio abbonamento per vedere tutta la serie A. Proprio su questo punto Micciche’ ha sottolineato: “Pensiamo ci siano gia’ trattative in corso tra Sky e Perform, speriamo di evitare un doppio abbonamento”. Confermata poi la storica trasmissione Rai 90esimo Minuto, che era sembrata a rischio a causa della trattativa sulla trasmissione delle partite in chiaro in differita. “Siamo riusciti a ottenere – ha spiegato Micciche’ – maggiore elasticita’ per la trasmissione delle partite in chiaro per cui 90esimo Minuto anche quest’anno e per i prossimi 3 anni andra’ in onda”.

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