Il dl Genova è legge ma in Senato è bagarre. Ora sono 10 i dissidenti del MoVimento 5 stelle

15 novembre 2018

Tra polemiche, esultanze e contestazioni, il Senato ha definitivamente approvato il Decreto Genova. Tre mesi dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova, che ha causato 43 vittime, il decreto licenziato dal governo alla fine di settembre per avviare la ricostruzione nel capoluogo ligure e contenente anche riferimenti normativi ad altre emergenze, e’ ora legge. Il via libera e’ arrivato dall’aula di Palazzo Madama con 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni. A favore hanno votato i due partiti di maggioranza Lega e M5s piu’ Fratelli d’Italia, contro il Pd e Leu, mentre Forza Italia ha optato per l’astensione.

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A dispetto dei numeri agevoli per la maggioranza, si e’ trattato di un iter costellato da polemiche e colpi di scena, culminati nel voto di martedi’ sera delle commissioni riunite Ambiente e Lavori Pubblici sull’emendamento relativo al condono a Ischia, su cui il governo e’ stato battuto per effetto della decisione dei senatori grillini dissidenti Gregorio De Falco e Paola Nugnes di votare contro le indicazioni del Movimento. Proprio sull’articolo 25 e sul condono per le abitazioni colpite dal sisma nell’isola campana, anche oggi, si e’ concentrata la tensione tra maggioranza e opposizioni, che si e’ trasformata in vera e propria bagarre al momento del voto finale. Che si sarebbe trattato di una seduta ad alta tensione era facilmente intuibile dall’inizio, quando ha preso la parola l’ex-premier Matteo Renzi per attaccare frontalmente M5s colpevole, a suo avviso, di aver “cancellato la parola onesta’ in nome del condono a Ischia”.

Ma il punto piu’ alto della tensione si e’ avuto quando il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli, piu’ volte contestato da Pd e Forza Italia per le norme contenute nel Dl e per il fatto di prestare scarsa attenzione al dibattito parlamentare “giocando con il cellulare”, secondo quanto affermato dal forzista Sandro Biasotti, ha platealmente esultato facendo il gesto del pugno. I parlamentari dell’opposizione hanno fortemente contestato l’atteggiamento del ministro, rivolgendosi alla presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati che ha parlato di “gesto poco commendevole”. La stessa presidente, al culmine delle contestazioni incrociate, ha pesantemente stigmatizzato il comportamento dei colleghi, ricordando le 43 vittime del crollo del ponte Morandi (per le quali e’ stato osservato un minuto di raccoglimento in chiusura di seduta) e confessando di aver “immaginato un’aula diversa”, dopo aver parlato di “asilo infantile” e di “brutto segnale per la democrazia parlamentare”.

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Dopo aver chiesto la parola, Toninelli ha spiegato di aver esultato per “la citta’ e la gente di Genova”. “Grazie all’approvazione di questo decreto – ha aggiunto – 266 persone potranno tornare ad avere una casa”. Il ministro non ha lesinato poi alle opposizioni, in particolare al Pd, una coda polemica, parlando di probabili “responsabili” della tragedia del ponte Morandi “che siedono in quest’aula”. Sul fronte del governo, poco dopo l’approvazione del decreto, e’ arrivato il commento del premier Giuseppe Conte, che ha espresso con un tweet la propria soddisfazione, scrivendo “abbiamo Genova nel cuore”. Anche il vicepremier leghista Matteo Salvini, da Napoli, ha affermato che questa “e’ la risposta che la citta’ si aspettava”.

Resta sul tavolo, una volta convertito in legge il decreto, la questione dei dissidenti di M5s, alcuni dei quali, come e’ noto, hanno messo in pericolo l’iter del dl: il senatore Gregorio De Falco, capofila dei malpancisti sul condono a Ischia, non solo non ha preso parte al voto, ma ha dichiarato di voler “fare di tutto” per cancellare le norme sull’isola campana approvate oggi. Anche le senatrici Paola Nugnes (che in commissione si era astenuta) ed Elena Fattori non hanno preso parte al voto. Tra i grillini, la pattuglia degli assenti e’ arrivata a dieci, considerando anche i senatori Mario Michele Giarrusso, Mario Turco e Vittoria Bogo Deledda che ieri, pero’, avevano preannunciato la loro assenza per malattia, Alfonso Ciampolillo, Saverio De Bonis, Luigi Di Marzio (in congedo) e Cinzia Leone. Da segnalare anche, nelle fila leghiste, l’astensione di Umberto Bossi, che ha votato in modo difforme dal partito.

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LE ALTRE MISURE PREVISTE: DA FANGHI A CIG PER CESSAZIONE

Dai fanghi di depurazione in agricoltura alla cassa integrazione per cessazione, passando per i mutui Invitalia e la nascita della Cabina di regia Strategia Italia. Sono solo alcune delle altre emergenze affrontante dal decreto riguardante anche Genova, la sicurezza delle infrastrutture ed i terremoti di Ischia e del Centro Italia. Ecco, nel dettaglio, le altre misure inserite nel provvedimento approvato in via definitiva al Senato.

RIFIUTI CAMPANIA Prorogata al 31 dicembre 2019 l’Unità tecnica-amministrativa per la gestione dei rifiuti nella Regione Campania.

NASCE CABINA Nasce a Palazzo Chigi la Cabina di regia Strategia Italia con il compito di verificare lo stato di attuazione di piani e programmi di investimento infrastrutturale e di adottare le iniziative idonee a superare eventuali ostacoli e ritardi.

RIAPERTURA VIADOTTO SENTE Autorizzare la spesa di 2 milioni di euro per il 2018 per permettere la riapertura del viadotto Sente, in Molise.

FANGHI IN AGRICOLTURA Inserito il limite di 1.000 mg/kg tal quale per gli idrocarburi (C10-C40) nei fanghi da depurazione utilizzati in agricoltura. Il limite puntava a superare la situazione di stallo in Lombardia dopo la sentenza del Tar del 20 luglio scorso, che ha dato ragione al ricorso avanzato da 51 sindaci contro la legge regionale che innalzava i valori soglia di idrocarbuti presenti nei fanghi da depurazione. Dopo la sentenza le aziende che trattano i fanghi hanno cominciato a non accogliere più il materiale dai depuratori, bloccando circa 3mila tonnellate di fanghi a settimana, provocando così una vera emergenza in Lombardia. Inseriti anche altri valori soglia: la sommatoria degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) elencati nell’allegato 5 della parte IV del codice dell’ambiente dovrà essere contenuta nel limite di 6 mg/kg SS; i policlorodibenzodiossine e policlorodibenzofurano (PCDD/PCDF + PCB DL) nel limite di 25 ng WHO-TEQ/Ks SS; i policlorobifenili (PCB) entro i 0,8 mg/kg SS; il Toluene entro i 100 mg/kg ss; il Selenio entro i 10 mg/kg ss; il Berillio entro i 2 mg/kg ss; l’Arsenico entro i 20 mg/kg SS; il Cromo totale entro i 200 mg/kg SS; il Cromo VI entro i 2 mg/kg SS. Per quanto riguarda i policlorodibenzodiossine e policlorodibenzofurano più PCB DL “viene richiesto il controllo analitico almeno una volta l’anno”.

SICUREZZA SCUOLE Le economie derivanti da alcune linee di finanziamento per interventi di edilizia scolastica sono attribuite, entro il 31 dicembre 2018, agli enti locali proprietari degli edifici scolastici, per essere destinate, specificamente, alla progettazione di interventi di messa in sicurezza degli stessi.

POLI INFANZIA Nove milioni per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 per promuovere la progettazione delle scuole innovative e 4,5 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la progettazione dei nuovi poli per l’infanzia.

SOSPENSIONE MUTUI Per i beneficiari dei mutui agevolati di Invitalia viene prevista la sospensione di 12 mesi del pagamento delle rate da versare entro il 30 giugno 2018 e l’allungamento della durata dell’ammortamento, non oltre il 31 dicembre 2026. I benefici si applicano anche nel caso in cui sia stata già adottata da Invitalia la risoluzione del contratto di finanziamento agevolato in ragione della morosità nella restituzione delle rate, purché il relativo credito non risulti già iscritto a ruolo ovvero non siano incardinati contenziosi per il recupero dello stesso.

PROTEZIONE CIVILE Previsto il rinnovo per un massimo di due volte (anziché per una sola volta, come previsto attualmente) della durata degli incarichi dirigenziali della Protezione civile, conferiti nelle more della emanazione del bando per un concorso pubblico per titoli ed esami finalizzato al reclutamento di 13 dirigenti di seconda fascia del ruolo speciale della Protezione civile.

CENSIMENTI INFRASTRUTTURE Il dipartimento della Protezione civile, le Regioni, le Province, i Comuni ed i commissari di Protezione civile potranno stipulare accordi o convenzioni con i collegi professionali e i rispettivi Consigli nazionali per svolgere attività do valutazione e di censimento delle infrastrutture pubbliche e privati in occasioni di eventi emergenziali.

CASSA INTEGRAZIONE Torna, a decorrere dal 29 settembre 2018 e fino al 31 dicembre 2020, entro un limite temporale massimo di 12 mesi e previo accordo stipulato in sede governativa, l’intervento di cassa integrazione guadagni straordinaria, nei casi di cessazione aziendale e nel caso in cui sussistano concrete prospettive di cessione dell’attività con conseguente riassorbimento occupazionale.

ESONERO IMPRESE Le imprese in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria, per il biennio 2020-2021, le quali abbiano usufruito del trattamento di integrazione salariale straordinaria nel 2019 e 2020, possono essere esonerate dal pagamento delle quote di accantonamento del trattamento di fine rapporto, relative alla retribuzione persa a seguito della riduzione oraria, della sospensione dal lavoro e dal pagamento della quota Aspi. Per la misura vengono stanziati 16 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 a valere del Fondo sociale per occupazione e formazione. Le imprese che vorranno dovranno fare richiesta all’Inps, che verificherà con cadenza mensile i flussi di spesa. Qualora dal monitoraggio emerga che, a seguito delle domande accolte, sia stato raggiunto il limite di spesa, l’Inps non prenderà in considerazione ulteriori domande “e dovrà porre in essere – si legge – ogni adempimento di propria competenza per ripristinare in capo alle predette aziende gli oneri relativi ai benefici, dandone comunicazione al ministero del Lavoro e delle politiche sociali e al ministero dell’Economia e delle finanze”.

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