“Dogman” di Garrone in testa a candidature dei David di Donatello

19 febbraio 2019

E` “Dogman” di Matteo Garrone il film che ha ottenuto il maggior numero di candidature, esattamente quindici, ai David di Donatello 2019, che verranno consegnati il 27 marzo in una cerimonia condotta da Carlo Conti in diretta su Rai1. “Dogman” concorrerà come miglior film insieme a “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, che ha dodici nomination, “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher e “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, con 9 candidature ciascuno, e “Euforia” di Valeria Golino, con sette. Ben tredici nomination ha avuto il film di Mario Martone “Capri-Revolution” e dodici “Loro” di Paolo Sorrentino, ma i loro film non figurano nella categoria più importante. Nella cinquina dei David per la miglior regia sono in lizza: Martone, Guadagnino, Garrone, Golino e Rohrwacher. Da sottolineare che nell`anno in cui è stata rinnovata la giuria del più importante premio cinematografico italiano, per la prima volta due donne figurano nelle due categorie più importanti.

A contendersi il David per il miglior attore ci sono: Marcello Fonte per “Dogman”, Riccardo Scamarcio per “Euforia”, Luca Marinelli per “Fabrizio De André – Principe libero”, Toni Servillo per “Loro”, Alessandro Borghi per “Sulla mia pelle”. Nella cinquina delle migliori attrici protagoniste sono state scelte: Marianna Fontana per “Capri-Revolution”, Pina Turco per “Il vizio della speranza”, Elena Sofia Ricci per “Loro”, Alba Rohrwacher per “Troppa grazia”, Anna Foglietta per “Un giorno all`improvviso”. Un primato quest`anno spetta a Valerio Mastandrea che è nelle cinquine per il miglior regista esordiente con “Ride” e miglior attore non protagonista di “Euforia”, e in questa categoria dovrà vedersela con Massimo Ghini per “A casa tutti bene”, Edoardo Pesce per “Dogman“, Fabrizio Bentivoglio per “Loro” e lo scomparso Ennio Fantastichini per “Fabrizio De André – Principe libero”. Due grandi del cinema scomparsi quest`anno, Carlo Vanzina e Bernardo Bertolucci, verranno ricordati durante la cerimonia di premiazione che, come ha spiegato Conti alla presentazione delle cinquine in Rai, “valorizzerà il più possibile l`emozione dei vincitori”.

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Le cinque attrici in gara per il David come migliore non protagonista sono: Donatella Finocchiaro per “Capri-Revolution”, Marina Confalone per “Il vizio della speranza”, Nicoletta Braschi per “Lazzaro felice”, Kasia Smutniak per “Loro”, Jasmine Trinca per “Sulla mia pelle”. Da segnalare la sorpresa del film di Fabio e Damiano D`Innocenzo, “La terra dell`abbastanza”, outsider candidato nella categoria miglior regista esordiente, per la miglior sceneggiatura non originale, miglior produttore, autore della fotografia. Il vincitore del premio per miglior film straniero è “Roma”, mentre il David per il miglior cortometraggio è andato a “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio. Piera Detassis, direttore artistico dell`Accademia David di Donatello, in Rai ha sottolineato che i film di quest`anno hanno come filo conduttore “il racconto civile e l`utopia” e sono stati scelti grandi autori conosciuti anche all`estero. Da sottolineare che Luca Guadagnino, molto celebre all`estero, viene candidato per la prima volta ai David.

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