Domenica pre-vertice Ue su migranti, Italia lavora a proposta. In campo anche Mattarella

Domenica pre-vertice Ue su migranti, Italia lavora a proposta. In campo anche Mattarella
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
20 giugno 2018

Una presa di posizione molto netta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e un incontro oggi pomeriggio tra il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini – ma potrebbe esserci anche l’altro vice premier Luigi Di Maio – per mettere appunto una “proposta italiana” sulla gestione dei flussi migratori. Con queste due mosse l’Italia si prepara al vertice straordinario e informale sui migranti che dovrebbe tenersi domenica prossima a Bruxelles.

Un vertice a sette – oltre all’Italia ci saranno premier e capi di Stato di Francia, Germania, Spagna, Grecia con i vertici della Ue dei due governi che stanno per alternarsi alla guida del Consiglio Ue, Bulgaria e Austria – per preparare la strada a una soluzione operativa da approvare al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Un confronto tra le proposte e le soluzioni dei Paesi maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi in modo che dal prossimo Consiglio europeo si possa uscire con qualcosa di concreto e non con delle semplici dichiarazioni di intenti. Salvini stamani ha ribadito l’unità del governo gialloverde nella gestione di questo dossier e che il premier Giuseppe Conte “sta lavorando benissimo”.

“Il problema – ha avvertito – non è litigare tra Stati membri ma usare soldi e uomini dell’Ue per difendere il confine europeo”. In quale quadro si muova l’Italia lo ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, pur insistendo sul “dovere” dell’accoglienza, sul principio di “umanità” insito e radicato nella stessa Costituzione italiana e sul rispetto del diritto internazionale, ha lanciato un richiamo alla stessa Europa e alla comunità internazionale perchè questo non può essere solo un problema dell’Italia. “La comunità internazionale deve operare con scelte politiche condivise e lungimiranti per gestire un fenomeno che interessa il globo intero – avverte il Capo dello Stato -. L`Unione Europea, in particolare, deve saper intervenire nel suo insieme, non delegando solamente ai Paesi di primo ingresso l`onere di affrontare le emergenze”.

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